Montalto Marina – Kebabbari, bangladini e vucumprà il lido in mano degli stranieri

Centro commerciale sparito, ristoranti e pizzerie sostituiti dallo street food nord africano e medio orientale

MONTALTO MARINA (VT) – “Insieme al kebab e una porzione di falafel vorrei una birra”. “Solo zero, la religione vieta la vendita di bevande alcoliche”. Non siamo alla medina di Tunisi, alla Casbah di Marrakech o al suk di Rabat ma all’interno dell’ex ristorante e tavola calda “Stella Polare” di Montalto Marina.

Montalto Marina, il lido del comune di Montalto di Castro, ha subito una trasformazione significativa quest’anno. La geografia commerciale e culinaria della zona ha visto un cambiamento notevole, segnato dalla scomparsa di molti ristoranti, pizzerie e negozi italiani, sostituiti da esercizi stranieri. Questa metamorfosi riflette un’integrazione crescente di culture diverse, con un forte impatto sulla vita quotidiana e sulle abitudini gastronomiche dei residenti e dei visitatori.

Molti ristoranti e pizzerie italiane hanno lasciato il posto a locali gestiti da imprenditori stranieri, in particolare islamici, che offrono cibo mediorientale. I tradizionali piatti di pesce fritto sono stati sostituiti da falafel, le polpettine fritte di farina di ceci e spezie tipiche delle cucine del Nordafrica e del Medioriente. Questi sapori esotici hanno rapidamente conquistato il palato degli amanti dello street food. Oltre ai falafel, kebabbari sono spuntati in diversi punti della città, mentre le insalate di riso italiane hanno ceduto il passo al pokè di riso e al sushi giapponese.

Anche la tipologia dei negozi ha visto un cambiamento significativo. Al posto dei tradizionali negozi italiani, sono comparsi minimarket gestiti da pakistani e cingalesi. Questi nuovi esercizi offrono una varietà di prodotti che riflettono le culture dei loro proprietari, contribuendo a creare un mosaico culturale unico a Montalto Marina.

La trasformazione di Montalto Marina non è solo culinaria ma anche sociale e culturale. La pineta locale, tradizionalmente un luogo di ritrovo e relax, si è trasformata in una moschea all’aperto durante il giorno, dove molti nordafricani si riuniscono per pregare. Tuttavia, di notte, la stessa pineta si trasforma in una piazza di spaccio, con attività illecite gestite da gruppi nordafricani.

Sulla spiaggia, i venditori senegalesi sono diventati una presenza costante, offrendo borse, collanine e altri oggetti artigianali ai bagnanti. Questo commercio itinerante aggiunge un ulteriore strato di diversità alla vita a Montalto Marina.

La metamorfosi di Montalto Marina rappresenta un microcosmo delle dinamiche globali di migrazione e integrazione culturale. Mentre alcune tradizioni italiane sembrano scomparire, nuove influenze culturali e culinarie arricchiscono l’esperienza di chi vive e visita questa località balneare. Questo cambiamento porta con sé sfide e opportunità, riflettendo la complessità di un mondo sempre più interconnesso.

Sarebbe interessante osservare come queste dinamiche evolveranno nel tempo e come la comunità locale e i turisti si adatteranno a questa nuova realtà.