VITERBO – Il Bagnaccio verso la riapertura: il Comune pubblica l’avviso esplorativo. Il Comune di Viterbo ha pubblicato un avviso esplorativo per una manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione del soggetto assegnatario della sub-concessione mineraria per lo sfruttamento del giacimento di acqua termominerale denominato “Bagnaccio”.
La sub-concessione sarà valida fino al 31 dicembre 2027 a partire dalla data della stipula del contratto, che non potrà essere rinnovato o prorogato alla scadenza, richiedendo dunque una nuova gara.
Palazzo dei Priori ha chiarito che l’avviso non vincola in alcun modo l’amministrazione comunale né i richiedenti e non garantisce agli operatori alcun successivo invito alla procedura. Secondo gli atti amministrativi, “Il Comune di Viterbo si riserva la facoltà di procedere alla successiva fase di invito a presentare offerta, anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, purché ritenuta valida, ovvero a non procedere, per sopraggiunti motivi e/o interessi pubblici”.
La portata massima di acqua emungibile dal pozzo Bagnaccio è fissata a due litri al secondo. Il sub-concessionario dovrà eseguire a proprie spese i lavori necessari per il ripristino funzionale del pozzo. Inoltre, il sub-concessionario potrà “coltivare le acque termominerali e utilizzarle per tutte le destinazioni previste dalla legge, previo ottenimento delle specifiche autorizzazioni sanitarie, ambientali, di difesa del suolo ed urbanistiche/edilizie”.
L’obiettivo della sub-concessione è valorizzare la risorsa mineraria riservandole usi pregiati ed esclusivi che garantiscano la ricarica e la durabilità nel lungo periodo. Il nuovo gestore dovrà inoltre garantire la costante pulizia dell’area e delle opere pertinenti alla miniera, rispettare le prescrizioni igienico-sanitarie e le zone di tutela, sollevare il Comune da qualsiasi responsabilità per eventuali danni o pregiudizi a cose o persone connesse alla gestione della sub-concessione, e collocare idonea segnaletica di sicurezza all’interno e all’esterno dell’area.