Civitavecchia e Tarquinia alla prima prova ambientale, il Tar Lazio accoglie il ricorso di Ambyenta Lazio: sì al biodigestore

Annullate tutte le delibere prodotte dall’ex sindaco Tedesco ed ex assessore Magliani. Pesante eredità per Piendibene e Sposetti

CIVITAVECCHIA – Sarà pure una terribile coincidenza ma, a distanza di un mese dall’arrivo della sinistra al comando delle amministrazioni di Tarquinia e Civitavecchia il Tar del Lazio ha ribaltato tutte le sentenze fin qui adottate sul biodigestore da realizzare a Monna Felicita e dato ragione alla Ambyenta Lazio.

Il ricorso è stato proposto da “Lamer Costruzioni e Manutenzioni Edilizie” s.r.l., socia della società che ha proposto il progetto che fu fortemente contrastato inizialmente dal solo sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi al quale si accodarono tutti in un secondo momento.

I ricorrenti hanno ottenuto l’annullamento delle seguenti delibere e determinazioni:

– per quanto riguarda il ricorso introduttivo: della determinazione dirigenziale n.
4043 del 2 ottobre del 2023 del Comune di Civitavecchia e degli altri atti indicati
nell’epigrafe del ricorso;

– per quanto riguarda i motivi aggiunti depositati in data 25 gennaio 2024: della
deliberazione della Giunta Comunale n. 227 del 28 novembre 2023;

– per quanto riguarda i motivi aggiunti notificati in data 25 marzo 2024 e depositati
nella medesima data: della deliberazione del Consiglio Comunale della Città di
Civitavecchia n. 27 del 14 marzo 2024.

La Lamer Costruzioni e Manutenzioni Ediliziedi, nel 2020, aveva concordato con “Sersys Ambiente” s.r.l. di costituire una società denominata “Ambyenta Lazio” s.r.l. (partecipata al 70% da “Sersys Ambiente” e al 30% dalla ricorrente) per la costruzione di un impianto di
produzione di biometano mediante purificazione del biogas ottenuto dalla digestione anaerobica della frazione organica del rifiuto solido urbano (“FORSU”), da realizzare utilizzando il capannone presente nel suddetto lotto A, costruendo gli altri impianti sui residui lotti B, C, E (nell’area di proprietà della ricorrente) e ultimando le opere di urbanizzazione a servizio di tali lotti.

“Ambyenta Lazio” s.r.l. aveva predisposto il progetto per realizzare nel comparto “Lamer” il suddetto impianto di produzione di biometano, destinato ad essere immesso, mediante apposito gasdotto interrato, nella rete nazionale SNAM, ubicata a un chilometro dall’area in questione.

L’impianto avrebbe consentito di trattare una N. 16090/2023 REG.RIC. rilevante quantità di frazione organica del rifiuto solido urbano prodotta nel Comune di Civitavecchia, nella Città Metropolitana di Roma e nella Regione Lazio. “Ambyenta Lazio” presentava alla Regione le istanze di autorizzazione necessarie per la realizzazione dell’impianto (giudizio di compatibilità ambientale; autorizzazione integrata ambientale; autorizzazione unica
prevista dall’art. 12 D. Lgs. 387/2003; “PAUR”, ricomprendente tutte le suddette
autorizzazioni).

Il Comune, con la deliberazione consiliare n. 30 del 31.03.2021, modificava le norme di attuazione del Piano regolatore comunale per introdurre una disciplina transitoria, durante la pendenza del procedimento di “PAUR”, al fine di impedire la costruzione di impianti di gestione di rifiuti nelle zone industriali.

Il Comune emanava la determinazione dirigenziale n. 4043 del 02.10.2023, con cui disponeva la decadenza della ricorrente «dalla concessione ai sensi e per gli effetti dell’art. 18 della Convenzione rep. n. 150/1999 stante le conclamate gravi irregolarità nello svolgimento delle attività e nella condotta dei lavori rispetto a quanto convenzionalmente pattuito, così come riportato nella relazione istruttoria resa dal prof. Avvocato Enrico Michetti acquisita al protocollo generale dell’Ente in data 28 settembre 2023 al n. 86912, rinviando alla Giunta Comunale per la presa d’atto e al Consiglio Comunale per la ratifica e il mandato per
l’espletamento dei successivi e conseguenti adempimenti».

Infine la Giunta comunale prendeva atto della determinazione dirigenziale di decadenza.

Adesso è tutto da rifare. Adesso al governo di Tarquinia e Civitavecchia ci sono gli ambientalisti quelli veri anche se fin qui molto ben nascosti. Spetterà a loro difendere il territorio. Spetterà a loro prendere in mano la cosa, a meno che…

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