Ospiti della serata Laura Morante, Caterina Guzzanti, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. In programma l’apertura straordinaria del parco e la proiezione – a dieci anni dall’uscita in sala – di Ogni maledetto Natale
VITERBO – Dopo otto giornate in Piazza San Lorenzo a Viterbo – che hanno fatto registrare il record di spettatori paganti medi della manifestazione, superando i livelli delle edizioni pre Covid – un evento speciale chiuderà sabato 20 luglio la ventunesima edizione del Tuscia Film Fest.
Il Sacro Bosco di Bomarzo, infatti, aprirà le sue porte per essere visitato e ammirato di notte grazie all’illuminazione serale dei suoi luoghi e monumenti.
L’apertura straordinaria sarà abbinata al primo appuntamento dell’omaggio a Mattia Torre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, autori della serie televisiva di culto Boris.
In occasione dell’anniversario dei dieci anni dall’uscita in sala, infatti, sarà proiettata la loro commedia Ogni maledetto Natale – ambientata a Cucuia, immaginario paesino della Tuscia – e saranno presenti quattro ospiti d’eccezione e protagonisti del film: Laura Morante, Caterina Guzzanti, Stefano Fresi e Valerio Aprea.
Nel corso della serata, inoltre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo riceveranno il premio Tuscia Terra di Cinema “Luigi Manganiello” assegnato a loro e (in ricordo) a Mattia Torre.
L’omaggio ai tre autori proseguirà poi a settembre nei giardini del Palazzo Comunale di Viterbo con un nuovo appuntamento estivo promosso dal Tuscia Film Fest.
Tre giornate, dal 12 al 14 settembre, che vedranno i protagonisti di Boris incontrarsi e confrontarsi con il pubblico e il reading dedicato a Mattia Torre di Valerio Aprea.
Interpretato da un ricchissimo cast – Alessandro Cattelan, Alessandra Mastronardi, Valerio Mastandrea, Laura Morante, Stefano Fresi, Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Andrea Sartoretti, Valerio Aprea – Ogni maledetto Natale è una commedia sentimentale, satirica e folle su una festività “paradossale ed estrema, che quando si avvicina, ci dà voglia di cambiare paese”.
Due ragazzi s’innamorano e decidono di trascorre la vigilia e il giorno di Natale a casa delle rispettive famiglie: i Colardo sono creature emerse dalla terra, abitanti di Cucuia paesino di una Tuscia immaginaria, che sembrano lottare contro le tenebre; i Marinelli Lops sono miliardari e vivono in un palazzo stupendo nel centro di Roma, ma fuori dal mondo. Interpretate dallo stesso gruppo d’attori, ci raccontano quanto a Natale le famiglie siano tutte mostruosamente uguali.