Ue, eurodeputata romena interrompe il discorso di Ursula von der Leyen indossando una museruola: espulsa dall’Aula

Diana Iovanovici Sosoaca, membro del partito di ultradestra Sos Romania, ha anche mostrato due icone sacre al grido di: “Noi crediamo in Dio”, prima di essere accompagnata fuori dall’emiciclo di Strasburgo

Durante la replica dei liberali al discorso programmatico di Ursula von der Leyen davanti agli europarlamentari riuniti a Strasburgo, la rappresentante del partito di ultradestra romeno Sos Romania – Diana Iovanovici-Sosoaca – è stata espulsa dall’Aula.

Indossando una museruola da cane e mostrando due icone sacre, ha più volte interrotto l’intervento della capogruppo di Renew Europe, Valerie Hayer, al grido di «libertà di parola» e «noi crediamo in Dio».

L’europarlamentare ha disturbato per tre volte il discorso della leader liberale mentre chiedeva a von der Leyen, in vista di un voto a favore per un bis alla guida della Commissione, di «fare tutto il possibile per includere l’interruzione volontaria di gravidanza nella carta dei diritti fondamentali dell’Ue».

La rappresentante romena è stata subito richiamata dalla presidente Roberta Metsola: «È la terza volta che interrompe, chiedo che venga portata fuori dall’Aula. Penso che lei abbia parlato abbastanza». E davanti all’indecisione dei commessi, ha aggiunto: «Devo ripeterlo ancora?». Poi è stata espulsa dall’emiciclo di Strasburgo.

Fuori dall’Aula, poi, Iovanovici Sosoaca ha spiegato il suo punto di vista: «Ursula ha ucciso le persone durante la pandemia. Questo è un sacco dove 75.000 romeni sono stati messi e tumulati. Questo è un sacco, questa è realtà. Hanno ucciso le persone durante la pandemia. Il Covid non è mai esistito, mai. Io sono un avvocato e so cosa dico. Hanno ucciso le persone».

 

Diana Iovanovici-Sosoaca fa parte del partito di estrema destra Sos Romania, troppo a destra perfino per il nuovo raggruppamento Patrioti per l’Europa fondato dal premier ungherese Orbán (e di cui fanno parte anche Salvini e Le Pen) e per il gruppo di Afd. Per questo è finito tra i non iscritti.

Sos Romania si contraddistingue per le sue posizioni filorusse ed euroscettiche, per l’avversione ai diritti civili e alla transizione ecologica. Nel giugno del 2023, in un’intervista al quotidiano russo Eurasia Daily, Sosoaca aveva definito Bucarest una «colonia» dell’Unione europea e, negli scorsi anni, ha proposto l’annessione dei territori ucraini che un tempo appartenevano alla Romania.

Poco dopo la protesta dell’europarlamentare romena è stato il turno della rappresentante polacca di Konfederacija, Ewa Zajaczkowska-Hernik, del gruppo dell’Europa delle Nazioni sovrane (nato su iniziativa del partito tedesco Afd). Ha attaccato il green deal – punto enfatizzato da von der Leyen nel suo discorso programmatico – secondo cui sarebbe prodotto da «un’ideologia malata di sinistra».