ACQUAPENDENTE – Riceviamo e pubblichiamo – Popolazioni appartenenti sia al territorio orvietano che a quello aquesiano hanno affollato all’inverosimile nel tardo pomeriggio di ieri la Chiesa San Pancrazio Martire di Castel Giorgio per dare l’ultimo saluto all’ottantaquattrenne giornalista Luigi Pelliccia fondatore di RTUA Aquesio. Il mitico Gigi in pista fino dalla fine degli anni’80, quando partorì l’idea di far nascere dalle ceneri della vecchia Tele Orvieto 1 dopo l’acquisizione della emittente radio Tele Radio Aquesio di Acquapendente rilevandone frequenze e dotazioni tecniche una “Tv libera”: in grado di pensare e far pensare autonomamente. In un calderone mediatico in cui convivevano TVT, Globo Tv, Tele Gluk e Radio Tele Surrena, sotto la guida del Direttore Pio Baldelli, Gigi fa parte di quei giornalisti del palinsesto network Tele Diffusioni Umbro Associate e mette subito a segno il primo colpo: le riprese della Festa dei Pugnaloni. Tra il 1997 ed il 1998 la squadra calcistica Vigor Acquapendente raggiunge apice Categoria Eccellenza.
E Gigi è immancabile al “Dario Dante Vitali” . Non tralasciando il calcio a 5 orvietano di spessore nazionale: Coar Orvieto e Sugaroni calcio a 5 di Castel Viscardo. Con orgoglio punta tutto sull’autoproduzione. Rifiuta di dar spazio a televendite, pubblicità di telefoni hard e chatline. Entra con il suo “occhio discreto” nel Consiglio Comunale di Orvieto. Velò trasmissione nazionale sul ciclismo sportivo a metà degli anni ’90. Affiancato da Silvano Rodella e Antonio Mannori. Chi vuole fare annunci economici gratuiti, inviare messaggi ai auguri, per telefono, fax o di persona, può planate nel rullo di Voltapagina. Me per Gigi è soprattutto telegiornale. Ora il riposo eterno. Mentre tutti abbracciano il figlio. L’eredità passa a Lui.
Giordano Sugaroni