Viterbo – La città in lutto per la morte di “Giacchettino”

Mario Morucci era alla guida della sua macchina quando è finito contro un albero nei pressi delle piscine Carletti

VITERBO – Grande commozione in città alla notizia della morte di Mauro Morucci in arte “giacchettino”.

Grande passione per i motori e le moto da corsa. Memorabili le sue imprese insieme all’amico del cuore Massimo Marinetti.

Mario Morucci portava un cognome importante. Cognome che ha fatto la storia dello sport nella Città dei Papi. Anzi, allo zio Salvatore è stato dedicato un museo per le sue storiche imprese sulle due ruote. In questo caso il ciclismo.

Salvatore Morucci nasce a San Martino al Cimino, il 2 luglio del 1932 da una famiglia di boscaioli. Sin da bambino, coltiva la passione per il ciclismo, cominciando a correre nel 1949, come allievo per i colori della S.C. Viterbium. Nel corso della sua lunga carriera colleziona circa settanta vittorie, con il fiore all’occhiello del G.P. Liberazione nel 1957. Altre vittorie di importanza nazionale sono la prima edizione del Trofeo Napoleone Faina e il Bracciale d’oro del Corriere dello Sport del 1959, a pari punti con Livio Trapè.

Corridore serio, generoso, leale e tenace si crea una vasta cerchia di tifosi e simpatizzanti, ai quali è noto con il soprannome di “Giacchettino” impostogli dai suoi paesani.

Viene tragicamente a mancare il 26 settembre 1961, all’età di 29 anni, durante lo svolgimento della Coppa Trani, scontrandosi con un camion che procedeva in senso inverso.

Tra le ultime vittorie conquistate figurano la Rieti-Terminillo-Norcia in due frazioni, la prima delle quali vinta dal fratello Enrico, più piccolo di molti anni e sul quale egli puntava tutte le sue ambizioni. Una decina di giorni prima del tragico incidente si era imposto nettamente nella Coppa San Biagio disputata a Ronciglione.

Alla sua memoria fu istituito il Trofeo Morucci.

Adesso la tragica fatalità del nipote Mario morto a seguito dello schianto della sua macchina contro un albero. L’ipotesi più accreditata è quella del malore.

Viterbo – Con la macchina addosso ad un albero, morto 70enne