Tarquinia – La città dove regna la monnezza e il degrado (FOTO)

Mai vista una situazione del genere. Tombino aperto e transennato da 40 giorni che emana odori nauseabondi in via Palmiro Togliatti coperto da sedie rotte. Amministrazione incapace di intervenire sulle emergenze

TARQUINIA – La gestione dei rifiuti a Tarquinia continua a rappresentare un grave problema per la città. Le segnalazioni dei cittadini, che lamentano il mancato ritiro dell’immondizia in diverse zone, sono in costante aumento.

I cassonetti stracolmi sono circondati da cumuli di rifiuti che invadono le strade, dipingendo un quadro poco edificante per una città turistica come Tarquinia.

Situazione Critica

Le immagini scattate dai residenti rivelano la gravità della situazione, paragonando Tarquinia a Roma per la gestione inadeguata dei rifiuti. Un cittadino ha ironizzato: «Sto pensando ai corsi e ricorsi storici… la competizione tra Roma e l’etrusca città di Tarquinia torna, ma non riguarda purtroppo antiche rivalità di bellezza e armonia… ma ahimè per la monnezza… Roma docet…».

La raccolta dei rifiuti ingombranti è altrettanto problematica. Molti cittadini non riescono a disfarsi di vecchi materassi, con tempi di attesa per il ritiro che vanno fino a fine agosto. Questo ha spinto alcuni residenti a lasciare i materassi abbandonati per strada, come documentato dal presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, Alberto Riglietti.

Interventi e Correttivi

L’azienda incaricata della raccolta differenziata, in seguito a ripetuti articoli di giornale e all’esposto presentato dal Codacons, ha introdotto alcuni correttivi. Dal 20 luglio è stato reso possibile il conferimento dei rifiuti, correttamente differenziati, presso due postazioni itineranti al Lido, tutti i giorni. Inoltre, l’isola ecologica di via Porto Clementino al Lido ha esteso l’orario di apertura, rimanendo disponibile tutti i giorni dalle 9 alle 22.

Nonostante questi interventi, i problemi persistono, con foto e lamentele che continuano ad affluire. La Riecam Scarl, l’azienda responsabile della raccolta, attribuisce parte della colpa all’inciviltà dei cittadini che lasciano i rifiuti fuori dagli orari stabiliti, rischiando multe salate.

Le Reazioni

Gli utenti, però, sottolineano che il problema non è solo l’inciviltà, ma anche la capacità insufficiente delle isole ecologiche e il malfunzionamento delle tessere per il conferimento. Per mitigare il problema, la Riecam ha istituito altri due punti di conferimento presidiati, ma l’abbandono incontrollato dei rifiuti persiste, come dimostrano gli articoli di giornale pubblicati dal 2014 ad oggi.

La Polizia Locale è chiamata a intervenire per segnalare le irregolarità. Solo dopo la classificazione dei rifiuti e l’identificazione dei responsabili da parte dell’ufficio ambiente e della Polizia Municipale, la società di gestione può procedere alla rimozione dei rifiuti abbandonati.

 

Disagi nel Servizio Porta a Porta

Le lamentele riguardano anche la raccolta porta a porta. Non si tratta di abbandono incivile, ma di rifiuti conferiti e non ritirati, con un calendario inadeguato alle esigenze degli utenti, specialmente in estate. Secchi pieni di rifiuti e cattivi odori persistono per giorni, causando disagi ai residenti e ai commercianti.

A quasi un mese dall’inizio del nuovo servizio, è evidente che c’è ancora molto lavoro da fare per risolvere l’emergenza rifiuti a Tarquinia.

Come se non bastasse questo a dimostrare l’inefficienza di questa amministrazione ad affrontare le emergenze basta passare a via Palmiro Togliatti per vedere come viene gestito un tombino rotto e molto profondo. Transennato da un mese e coperto da un ammasso di sedie rotte emana un odore nauseabondo. Terribile.