SANTA MARINELLA – Si torna a parlare del caso “Le vicende hot del sindaco”, lo scandolo che ha coinvolto il primo cittadino Pietro Tidei poco tempo addietro. Lo si fa con una lettera di un cittadino, Gianluca Mulargia, che afferma di essere stato convolto nel caos dallo stesso Tidei e che, in questi ultimi giorni, sarebbe stato nuovamente preso di mira dal primo cittadino di Santa Marinella dopo aver presentato un esposto sul degrado in città.
“Come semplice cittadino , Gianluca Mulargia, rimango esterrefatto in quanto , negli ultimi mesi ho riscontrato da parte dell’attuale Sindaco Pietro Tidei un atteggiamento poco rispettoso delle liberta di parola dei singoli abitanti della Città che amministra. Per quanto mi concerne mi ha coinvolto volontariamente o involontariamente in vicende che sono lontane anni luce dalla mia condotta di vita. La prima risale a qualche mese fa, al culmine del periodo che da tutta Italia è stato ribattezzato “le vicende Hot del Sindaco”. A seguito di una denuncia fatta dal primo cittadino nei confronti di un profilo fake di Facebook, nel giro di poche ore sono stato convocato presso la caserma dei Carabinieri Di Civitavecchia, apparendomi fin da subito strana la velocità passata tra la denuncia del Sindaco e l’essere convocato in Caserma, sintomo, che a volte alcune istituzioni sono particolarmente celeri nell’effettuare indagini su eventi tra l’altro mai accaduti, ma al netto di ciò, appena seduto davanti al milite ho confessato candidamente che il sottoscritto non naviga sui social, in particolar modo su Facebook, del quale non ho neanche l’applicazione scaricata sul telefono. Il secondo nel recentissimo video in cui praticamente il Sindaco dava dei “coglionazzi”, testuale parola , a tutta quella moltitudine di cittadini che si lamentavano dell’enorme degrado, visibile a chiunque non sia innamorato di questa amministrazione, che sta sconvolgendo l’estate di Santa Marinella e Santa Severa. Oltre le solite patetiche scuse che il Tidei pateticamente tentava di rifilare a giustificazione del disastro gestionale della sua amministrazione , sempre il Sindaco entrando di seguito nella vicenda del Fosso Valle Semplice, ha dichiarato che per colpa di qualche “delinquente” i lavori sono fermi. Ci tengo a precisare che l’unico che ha fatto un esposto per verificare la vicenda è Gianluca Mulargia per analogia è ovvio che l’epiteto è rivolto sicuramente a me. Ora io mi chiedo , senza intenzione di offendere nessuno , ma il “delinquente” chi è? Colui che chiede che le regole che la legge fissa siano rispettate o colui che in barba alle normative procede con leggerezza nell’avvio di opere pubblica senza aver ottenuto tutti i nullaosta previsti? Ai posteri l’ardua sentenza , anzi meglio , al Prefetto di Roma , visto che prima di procederete all’esposto per la vicenda di Valle semplice , l’Architetto Mencarelli mi aveva rassicurato alla presenza del Sindaco Tidei e della consigliera di minoranza Baciu, per le vie brevi, che le autorizzazioni erano state ottenute, evidentemente cosi non era e coloro che hanno interrotto i lavori non rispondono al mio nome, ma bensì ai carabinieri forestali e al Pubblico Ministero che evidentemente sta indagando sul metodo Santa Marinella. Il Vincolo Pai ovvero per l’assetto idrogeologico del territorio è un nullaosta importante vista la fragilità che in passato ha visto coinvolta sotto questo aspetto la nostra città. Tanto dovevo per giustizia di verità al netto di ciò, il Sindaco può benissimo continuare a insultare tutto e tutti coloro che non abbassano la schiena, ma la verità di questo disastro di amministrazione è visibile a tutti”.