Viterbo – Centro storico ostaggio di degrado e criminalità: “Turisti non riescono nemmeno a scattare le foto. La sera c’è da aver paura”

Residenti e imprenditori del centro continuano a lamentare l’assenza di sicurezza e pulizia in centro, un luogo presente ormai solo nelle propagande dell’amministrazione

VITERBO – Scene di degrado costante nel pieno centro storico del capoluogo della Tuscia, con sempre più cittadini che lamentano una mancanza di sicurezza estremamente preoccupante e la totale assenza dell’amministrazione.

“L’altro giorno – dichiara una residente che abita su una delle strade che da piazza delle Erbe raggiungono il Sacrario – una coppia di turisti francesi si stava lamentando del fatto che era impossibile scattare foto in questa strada. Uno scorcio bellissimo rovinato dalla presenza di erbacce mai tagliate, rifiuti e guano di piccione ovunque. Parlando con loro ho compreso come il turismo sia davvero sottovalutato in questa città”.

“Siamo noi residenti che dobbiamo occuparci della pulizia di queste strade – aggiunge una seconda persona – ogni giorno dobbiamo comprare prodotti per pulire il nostro pezzetto di via, perché è inutile aspettare che qualcuno arrivi. Ad alcuni di noi dei ragazzotti si sono divertiti più volte a rompere i sacchi di spazzatura per lasciare l’immondizia proprio davanti casa. Qui viviamo una costante situazione di disagio, con alcune persone che hanno paura addirittura a uscire di casa”.

Sulla sicurezza si aggiunge anche la voce di un imprenditore. “Sentiamo spesso urla e schiamazzi – spiega – c’è da aver paura perché non sappiamo mai cosa possa capitare. Qualche giorno fa è toccato al proprietario dell’oreficeria qui vicino a essere aggredito. Chi sarà il prossimo? Cos’altro dobbiamo attendere prima che qualcuno intervenga seriamente per porre un freno a questa situazione indecente?”.

A complicare le cose vi sarebbe inoltre la presenza di ubriachi molesti che puntualmente, ogni sera, sopraggiungono in zona molestando passanti, clienti e residenti del centro. “Comprano intere casse di birra al supermercato – rivela un cittadino – poi le consumano qui davanti, lasciando per terra le bottiglie e tutta la spazzatura immaginabile. E’ uno scempio vivere, lavorare e passeggiare in questa zona di Viterbo”.

Tra le questioni che affliggono i residenti, ma anche i commercianti della zona, vi è poi quella dello spaccio. “Li vediamo lì (in piazza del Sacrario, ndr) – afferma un imprenditore del centro – sono sempre gli stessi. I giovani vanno da loro a comprare la droga. E’ uno smercio continuo e la polizia sembra non riuscire a contrastare il fenomeno. E’ terribile vedere da anni questa situazione che continua a crescere senza che nessuno riesca a fare nulla”.

Su questa problematica specifica vi sono poi innumerevoli testimonianze fotografiche che mostrano addirittura siringhe lasciate negli angoli delle strade, tutte a ridosso della centralissima piazza del Sacrario, che ormai è diventata – come spiegano i residenti – “la piazza dello spaccio di tutta la città”.

“Poi non lamentiamoci che i commercianti chiudono per sempre o scelgono di trasferirsi altrove – conclude un altro imprenditore – non ci sentiamo sicuri, abbiamo paura quando abbassiamo le serrande la sera e dobbiamo sempre guardarci le spalle. Le segnalazioni alla polizia spesso sono inutili e ancora più spesso chi viene fermato è poi subito rilasciato. A cosa serve tutto questo?”.

Tra le mura di Palazzo dei Priori, intanto, assicurano che nuove telecamere saranno presto installate nella zona del Sacrario proprio per cercare di contrastare la situazione. Chi parla, tuttavia, sembra farlo con la consapevolezza che questo tipo di deterrente è ormai poco efficace e i filmati di videosorveglianza sono ormai utili solo dopo che il crimine è compiuto e, nel mentre, un altro negozio presto chiuderà i battenti in via Roma, con i proprietari che affermano di essere ormai stanchi di continuare a investire in un centro storico “morto

Una scena di impotenza terribile, soprattutto per una città che ambisce al titolo di Capitale della Cultura e che vuole fare del settore turistico il suo fiore all’occhiello. Vedremo se ora, con l’arrivo del Giubileo e l’aumento del flusso turistico che ne conseguirà, se le cose andranno a migliorare. Se così non fosse, l’intera città rischia di continuare a sprofondare nel baratro che da anni la avvolge.

Di seguito alcune immagini scattate tra via Macel Gattesco, via Calabresi e altre zone attigue al Sacrario.