Il Comune di Ronciglione contro l’autonomia differenziata

Votata mozione in Consiglio comunale

RONCIGLIONE – Con otto voti favorevoli la maggioranza del Palazzo Comunale di Ronciglione ha votato compatta la mozione contro l’autonomia differenziata, presentata ieri in seduta di Consiglio su impulso del sindaco Mario Mengoni e del consigliere Fernando De Angelis. Tra i banchi della minoranza sono stati due gli astenuti, i consiglieri Bondini e Marcucci, mentre Duranti si è espresso con voto contrario. Il consigliere Bondini, in particolare, pur dicendosi d’accordo in linea di principio sulla sostanza, non ha condiviso la forma, la modalità e la tempistica della mozione.

Nel testo del documento passato a maggioranza, che fa seguito all’approvazione della legge 86 del 26/06/2024 recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione, si legge, quale motivazione, che “tale processo di Autonomia differenziata apre la porta a gravi pericoli di disgregazione dell’unità della Repubblica, nonché allo stravolgimento dello spirito dell’art. 5 della Costituzione, che prevede sì la promozione dell’autonomia, ma nel quadro dell’unità e indivisibilità e di un equilibrato rapporto tra tutti gli Enti locali, con un ruolo centrale per i Comuni”.

Per dar esito concreto all’atto formale, la giunta e il consiglio si impegnano, come si evince dal documento, a creare momenti di dibattito sul Titolo V della Carta costituzionale, a farsi promotori ad ogni livello istituzionale del contenuto della mozione e a chiedere alla Regione Lazio di non avanzare esigenze di “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”.

Un atto dovuto –spiega il sindaco Mengoni-. Per chiunque abbia una coscienza politica ed istituzionale basata su quei principi che hanno ispirato i nostri padri costituenti e che tengono unita, senza distinzioni geografiche, l’intera comunità nazionale“.