CASTEL SANT’ELIA (VT) – Un deprecabile e vergognoso atto vandalico è stato perpetrato all’interno della storica basilica romanica di Sant’Elia. Ieri pomeriggio, gli amministratori locali hanno scoperto con grande dispiacere e disappunto che alcuni ignoti hanno deturpato la figura senza volto dell’affresco ex-voto, ubicato sulla parete destra della chiesa. La basilica, costruita dall’abate Elia nei primi anni dell’XI secolo, rappresenta un importante monumento storico che ora è stato irrimediabilmente danneggiato.
L’autore o gli autori del riprovevole gesto, attualmente al vaglio degli inquirenti, hanno disegnato, utilizzando una biro o una matita, gli occhi, il naso e la bocca sul viso completamente bianco dell’affresco. Dopo la scoperta dell’atto vandalico, il delegato alla Cultura, la dott.ssa Cecilia Maria Paolucci, ha sporto denuncia presso la locale caserma dei carabinieri.
“Il nostro intento,” commenta sconsolato e dispiaciuto il sindaco di Castel Sant’Elia, Vincenzo Girolami, architetto e studioso della basilica, “è quello di fare chiarezza sull’episodio per scoprire gli autori dell’atto vandalico, di certo privi del senso civico e di rispetto per un importante monumento nazionale che dobbiamo conservare per le future generazioni.”
“Oltre alla programmazione,” prosegue Girolami, “con i competenti uffici, delle necessarie precauzioni da intraprendere, correlate anche con la messa in loco di un sistema interno di videosorveglianza, è stato contattato un restauratore specialista per la preliminare verifica e riparazione del danno, da effettuare, comunque, di concerto con la competente Soprintendenza. Questo gesto rappresenta una ferita al nostro patrimonio storico, artistico e monumentale. Chi compie questi atti ferisce la nostra Nazione e il suo patrimonio culturale.”
La basilica di Sant’Elia è un simbolo significativo della storia e della cultura locale, e il vandalismo subito è un attacco non solo all’edificio stesso ma anche alla memoria e al patrimonio collettivo. Le autorità locali stanno ora lavorando diligentemente per ripristinare l’affresco danneggiato e prevenire futuri atti di vandalismo. La comunità è chiamata a riflettere sull’importanza della tutela dei beni culturali, affinché episodi simili non si ripetano e le future generazioni possano continuare a godere di questi tesori storici.
In sintesi, l’atto vandalico alla basilica di Sant’Elia è un episodio triste che ha mobilitato l’intera comunità nella salvaguardia del proprio patrimonio. Le parole del sindaco Girolami e della dott.ssa Paolucci evidenziano l’impegno delle autorità locali nel proteggere e conservare un’importante eredità culturale, ricordando a tutti l’importanza del rispetto per la storia e l’arte.