Il politico del Partito democratico pagherà la somma di 500 euro al Tribunale di Civitavecchia gli permetterà di chiudere questa ambigua vicenda (il video non chiarisce la volontarietà o meno del gesto)
CIVITAVECCHIA – Giungere al termine la vicenda legata a Piero Fassino e l’ormai “famoso” furto del profumo al Duty Free del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino.
Facendo ricorso all’articolo 162 comma Ter del codice penale, Piero Fassino ha chiesto, attraverso i suoi legali, di pagare l’ammenda risarcitoria ed evitare così un lungo processo dall’esito incerto.
La somma risarcitoria che metterà fine alla contesa è stata stabilita in 500 euro.
Indagato dai magistrati di Civitavecchia, Fassino, assistito dall’avvocato Fulvio Gianaria e Andrea Miroli, ha proposto di pagare il dovuto pur di evitare il processo penale con relativo strascico mediatico.
Contro l’ex ministro, anche alcuni video registrati dalle telecamere di sicurezza del Duty free che erano stati puntualmente acquisiti dagli agenti della Polaria che si sono occupati del caso per conto dei pm ma che in realtà non sembrano chiarire la volontarietà del gesto con la semplice dimenticanza per distrazione.
Caso chiuso.