Approvata dal consiglio dei ministri nel decreto legislativo
ROMA – Slitta dal 31 luglio al prossimo 15 settembre il pagamento della quinta rata della Rottamazione-quater delle cartelle del fisco. La norma è contenuta nell’articolo 6 dell’ultimo decreto legislativo, approvato in via definitiva dall’ultimo Consiglio dei Ministri, nel quale sono inserite le modifiche ai precedenti provvedimenti attuativi della delega fiscale. Il provvedimento – spiegano fonti di governo – seguirà il suo corso in vista della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale prevista nei prossimi giorni.
“Il consiglio dei Ministri, nella seduta del 26 luglio 2024 – spiegano fonti di governo – ha approvato in via definitiva il decreto legislativo con le ‘disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale’, che, all’articolo 6, differisce al 15 settembre 2024 il termine di pagamento della rata della rottamazione-quater con scadenza al 31 luglio 2024″.
Di fatto la norma è già stata approvata anche se manca ancora la pubblicazione in Gazzetta e non serviranno, per il rinvio, ulteriori norme da approvare con decreto legge.
Il testo dell’articolo, ricco di rimandi legislativi, prevede che la quinta rata della rottamazione possa essere fatta entro metà settembre senza che si applichino maggiorazioni e senza che questo ritardo comporti la decadenza della procedura di regolarizzazione.
Ecco il testo: “Il mancato, insufficiente o tardivo versamento della rata di cui all’articolo 1, comma 232, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, in scadenza il 31 luglio 2024, non determina l’inefficacia della definizione prevista dall’articolo 1, comma 231, della citata legge n. 197 del 2022 se il debitore effettua l’integrale pagamento di tale rata entro il 15 settembre 2024. Si applicano le disposizioni dell’articolo 1, comma 244, della predetta legge n. 197 del 2022”.