La denuncia fatta dall’ex assessore pentastellato al centro delle polemiche tra maggioranza e minoranza
MONTALTO DI CASTRO – Quello di oggi pomeriggio sarà un consiglio comunale infuocato. Non solo per la torrida temperatura di questi giorni e per la mancanza di acqua che si sta protraendo ormai da giorni ma anche per la vicenda giudiziaria che ha visto finire sul registro degli indagati l’intera giunta insieme al segretario comunale.
Tutti denunciati dall’esponente del M5S Francesco Corniglia anch’esso iscritto insieme a tutti gli altri per aver tardato la denuncia fatto a distanza di tempo e per vendetta nei confronti dei suoi ex colleghi di giunta.
Sarà interessante vedere come si comporterà in aula quando dovrà affrontare coloro i quali gli avevano consentito di essere rieletto e, soprattutto, di ricoprire il ruolo di assessore.
Altro tema che sarà affrontato quello della malamovida e dei provvedimenti che la sindaca, Emanuela Socciarelli, è stata obbligato dopo le svariate riunioni sulla sicurezza fatte in prefettura.
Oltre all’ordinanza anti bivacco è prevista anche quella di sgombero di Villa Funari divenuta quartier generale degli immigrati irregolari, spacciatori e ricovero di disperati in cerca di un tetto.
L’opposizione ancora non si è espressa sulla vicenda. In particolar modo i montaltesi non si spiegano che fine abbia fatto il “filosofo” Angelo Di Giorgio. Oppositore impalpabile, inutile che non accenta il confronto con i suoi stessi sostenitori tanto da spingerlo a lasciare il movimento “No Scorie” per traslocare in quello di Cellere. Vediamo se oggi sarà presente ed oltre a scaldare la sedia avrà un sussulto a seguito dei tanti argomenti in ballo.