L’Ater risponde di essere al lavoro per risolvere l’annosa questione, ma sarà necessario l’intervento congiunto di più istituzioni, Comune compreso
VITERBO – L’Ater risponde con una nota ufficiale ai nostri ultimi articoli circa la questione delle occupazioni abusive lamentate dai cittadini di San Faustino. Una questione annosa e di non semplice risoluzione, sulla quale l’ente promette tuttavia di essere in procinto di agire, a patto di aver manforte dalle istituzioni locali e dalle forze dell’ordine. Per legge, infatti, l’Ater non può fisicamente intervenire per quanto riguarda gli sgomberi, non essendo sua competenza.
“Il fenomeno delle occupazioni abusive, a San Faustino e non solo – fanno sapere dall’ente – è ben noto all’Ater della provincia di Viterbo, che da tempo sta lavorando per creare le condizioni di ripristino della legalità, per garantire una casa a chi ne ha diritto”.
“Ma l’Ater – proseguono – da sola, non è in grado di liberare gli alloggi occupati: è necessario, su questo terreno, una sinergia forte tra istituzioni e il supporto delle forze dell’ordine, perché solo così potremo sconfiggere i prepotenti e dare un tetto a chi segue le regole e viene inserito in graduatoria. I nostri uffici, infatti, hanno attivato tutte le procedure legali per avviare gli sfratti di coloro che sono entrati negli appartamenti con la forza”.
I dirigenti Ater sottolineano anche che “le occupazioni rappresentano un gravissimo danno, anche economico, per l’Azienda e, da parte nostra, c’è la ferma volontà di porre fine a queste situazioni di illegalità”. “In particolare – prosegue la nota – per quel che riguarda San Faustino, al centro delle cronache per episodi di violenza, va rilevato che le occupazioni avvengono anche a danno di appartamenti di privati cittadini e riteniamo che sia necessario convocare un tavolo interistituzionale, al quale partecipi anche l’Ater, affinché siano messi in esecuzione i decreti di rilascio, che l’Azienda ha ottenuto, attraverso un lungo e capillare lavoro legale. Questo sforzo dev’essere sostenuto, nella parte dell’esecuzione, dalla Polizia locale e dalle Forze dell’ordine, con le quali ci sono sempre state piena sintonia e grande collaborazione. Quando si parla di ripristino della legalità, noi ci siamo e ci saremo sempre”.
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