VITERBO – “La stampa denuncia, da tempo, il degrado della zona di San Faustino; il Sicet (Sindacato Inquilini Casa e Territorio) chiede un tavolo col Comune, per frenare i fenomeni di violenza, che a San Faustino sono all’ordine del giorno; l’Ater della Provincia di Viterbo sollecita un tavolo interistituzionale, per contrastare il dilagare delle occupazioni abusive, e dice chiaramente che, da sola, non ha gli strumenti per cacciare i prepotenti dagli alloggi occupati. Tutti, insomma, hanno compreso che a San Faustino bisogna intervenire subito, perché siamo in presenza di una vera e propria bomba sociale, che può esplodere da un momento all’altro. Tutti, tranne il Comune, che con la sindaca Frontini brilla per la sua assenza e per il suo silenzio: nemmeno una parola, neanche per bocca del discusso portavoce, che si affretta a recapitare interviste preconfezionate, ma non risponde alle domande concrete, che arrivano da media, sindacati e istituzioni del territorio”. E’ quanto dichiara Giulio Marini, consigliere comunale di Fi, Udc e Fondazione, che aggiunge: “L’immobilismo di questa amministrazione comunale e della sindaca, su temi fondamentali per i residenti di San Faustino e per tutti i cittadini di Viterbo, è addirittura imbarazzante. Capisce o no, la sindaca, che la violenza e la prepotenza non sono accettabili e che i diritti dei cittadini onesti, come quelli che sono nelle graduatorie delle case popolari, vanno difesi a tutti i costi? Capisce o no, questa Giunta, che la vergogna delle occupazioni abusive, che colpisce anche i privati, va combattuta con ogni mezzo? Ci auguriamo che oggi stesso la Frontini e i suoi evanescenti assessori contattino il Prefetto e l’Ater, per studiare una strategia comune, così da cacciare definitivamente i violenti dagli alloggi occupati. E’ un dovere al quale la sindaca non può più sottrarsi”.