TUSCANIA – Transizione energetica. I consiglieri comunali di “Tuscania delle Idee” riflettono sull’ assoluta incapacità di gestirla seriamente da parte dell’attuale amministrazione.
“La risposta del sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci all’interrogazione presentata nell’ultimo consiglio comunale di luglio da parte dei consiglieri Alessandro Tizi, Valentina Marziali e Giulio Capati, arriva accompagnata da una serie di inesattezze e contrassegnata da un generale spirito di difesa ad oltranza delle scelte delle due amministrazioni precedenti, donando un’immagine assolutamente offuscata delle capacità di amministrare in un momento così difficile per le grandi trasformazioni in atto nelle nostre campagne.
Le affermazioni del Sindaco Bartolacci – commenta il Capogruppo di Tuscania delle Idee Alessandro Tizi – sono a tratti incommentabili. Sul piano formale questa non è una risposta ad un’interrogazione consiliare. Noi abbiamo richiesto dati oggettivi, statistiche, numeri e ci ritroviamo poche righe scritte male in cui si attacca chi non ha mai governato questa città e dell’attuale amministrazione non ne ha mai condiviso le scelte per quanto riguarda la politica di governo del territorio.
Il Sindaco afferma che io ho partecipato alle riunioni per la scelta nella perimetrazione delle aree idonee. Come avrei potuto, da neomaggiorenne, farlo. Forse il Sindaco non si ricorda bene oppure fa finta di non ricordare. Le mie partecipazioni a riunioni di questo genere sono avvenute a partire dal 2019 e hanno interessato prima l’impianto di compostaggio poi la Consulta dell’Ambiente. Una sede in cui ho fin da subito contestato le scelte precedenti e chiesto ripetutamente quali fossero i dati e gli studi che avevano condotto a perimetrare proprio quelle aree e non altre. Tutte queste domande sono rimaste senza risposta. Lo dimostrerebbero i verbali di quella Consulta, mai più convocata, che sono stati segretati dal Sindaco e dalla sua maggioranza.
Finalmente, però, abbiamo raggiunto un primo risultato: il Sindaco ha chiarito la sua posizione sugli impianti fotovoltaici a terra. Era e resta favorevole. Nessun interesse per la distruzione del nostro paesaggio, per il consumo dei terreni agricoli di qualità e per gli interessi dei tuscanesi che avvertono già i primi contraccolpi di scelte sbagliate senza alcun beneficio. Resta favorevole in nome di delibere che il TAR del Lazio ha già dichiarato ininfluenti nella scelta, perché non approvate dalla Regione Lazio. Molto, troppo fumo negli occhi e troppi pochi risultati.
Sulle compensazioni il Sindaco è ancora più reticente. Non parla, non dice, non concede numeri. Ma noi li conosciamo bene e li porteremo in Consiglio Comunale, in cui diremo con fermezza che questa risposta non ci soddisfa. Anzi, è uno schiaffo ai tuscanesi e alla verità.
La nostra posizione è chiara – conclude il Consigliere Tizi – con lo stop al consumo di suolo. Si proceda con i fotovoltaici sui tetti dei capannoni industriali e agricoli, sulle aree da bonificare e sulle cave dismesse. Non più un centimetro di terra sia mercificato a vantaggio delle multinazionali, contro gli interessi degli abitanti di Tuscania e della Tuscia”.