CIVITAVECCHIA – Una partita di calzature in difetto dell’etichetta prevista dalla normativa nazionale e comunitaria, proveniente dalla Cina, è stata intercettata presso il porto di Civitavecchia dai funzionari della direzione territoriale IV Lazio e Abruzzo dell’Agenzia delle dogane e monopoli e dai finanzieri del comando provinciale di Roma.
Da un controllo del personale dell’Ufficio di Civitavecchia e delle Fiamme Gialle del locale Gruppo su un campione di calzature contenute in un container, è emerso che gli articoli erano privi della prescritta etichetta riportante l’indicazione dei materiali utilizzati per la loro realizzazione.
La società importatrice italiana è stata segnalata in via amministrativa alla Camera di Commercio di Roma, mentre la merce, 28.500 paia di scarpe, è stata sottoposta a sequestro cautelare, in attesa della regolarizzazione, previa apposizione dell’etichetta.
L’operazione – frutto della proficua collaborazione tra Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – si inserisce nel più ampio dispositivo predisposto presso gli scali portuali e aeroportuali della Capitale a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei consumatori.