VITERBO – L’emergenza cinghiali è sempre più sentita nella ex Città dei Papi, ormai sempre più nota come Capitale degli ungolati con recenti avvistamenti di enormi branchi anche nel quartiere Pilastro, zona trafficata dove il pericolo di un incidente è sempre dietro l’angolo… letteralmente.
Della questione, tuttavia, come sottolineano molti cittadini, l’amministrazione e la sindaca Chiara Frontini non sembrano preoccuparsi. Ancora meno sembra interessarsi la Provincia, prima responsabile dell’emergenza, con il presidente Alessandro Romoli (FI) che tace sulla questione lasciando i cittadini del territorio abbandonati a loro stessi.
L’ultimo video, registrato nelle ultime 24 ore, mostra un branco di almeno 11 capi a spasso per le vie del Pilastro. I residenti, molti con bambini al seguito o animali da compagnia, sono sinceramente preoccupati della situazione visto che scendere e imbattersi in uno di questi nutriti gruppi durante il giorno è ormai semplicissimo. “La sindaca, evidentemente, vive sulla Luna – rimbrotta un cittadino – perché questi problemi non se li fa. Sappiamo che non ha figli e dei bambini non sembra preoccuparsi minimamente se preferisce attendere che qualcuno si faccia male”.
“Quando scendo ho paura – dice invece una signora anziana, residente anche lei nel quartiere Pilastro – Ho più di 70 anni e questa situazione non mi era mai capitata prima. Devono abbatterli, portarli via, metterseli nel giardino di casa, ma in città i cinghiali non possono starci, è una questione di civiltà”.
Sugli abbattimenti, inizialmente previsti per agosto, l’amministrazione è però in affanno, come spesso sembra accadere. Le ultime notizie da noi raccolte ci dicono che non se ne farà nulla fino a fine settembre “almeno”. Una data totalmente incerta, che non è ancora chiaro da che cosa dipenda. La colpa, come sempre, “non è di nessuno” ma solo della burocrazia. Nel mentre si compilano scartoffie, tuttavia, gli ungolati continuano a crescere di numero e di stazza e i cittadini sono ormai sicuri che l’amministrazione continuerà a rimandare il problema fino alle prossime elezioni.