Alcuni testimoni darebbero un’altra versione dei fatti
CASTIGLIONE IN TEVERINA – Aggressione durante la Festa del Vino. Dopo i fatti di violenza accaduti sabato sera ai danni di Alessia e Giulia, ragazze trans arrivate in paese per la festa, ma aggredite dal branco, le due trentenni sarebbero ricorse alle cure dei sanitari.
Per Alessia, un dente spezzato e diversi lividi sul viso, dalle foto che lei stessa ha mostrato sui social, dopo essersi fatta medicare dall’ambulanza presente proprio per la Festa del Vino, nel centro del paese, mentre Giulia, si sarebbe recata solo ieri all’ospedale di Belcolle, forse perché consigliata da un legale, visto i giorni trascorsi dal momento dei fatti e con escoriazioni meno gravi dell’amica.
“Siamo state in ospedale tutto il giorno e domani (oggi) siamo state chiamate in caserma“, dichiara Giulia al programma tv Pomeriggio Cinque.
A colpirle, un branco di ragazzi, circa dieci, di neanche vent’anni.
Secondo la ricostruzione fatta dalle ragazze, l’aggressione sarebbe stata generata a causa del loro orientamento sessuale.
Prima le prese in giro poi un pugno in pieno volto.
“L’unica domanda che si facevano le pecore era capire se fossimo donne o trans” denunciano sui social, “dopo aver chiamato i carabinieri e la sicurezza nessuno è stato in grado di fermare mezzo coglione del branco, soffermandosi sul fatto che avevamo un aspetto provocante”.
A Castiglione in Teverina c’è anche chi fornisce un’altra versione dei fatti: “Le due ragazze davano borsettate a chi era di spalle mentre camminavano tra la folla”, racconta una residente, mentre Antonio dichiara che le due avrebbero pesantemente insultato la cameriera di un locale “fino a minacciarla”, da lì, la scintilla degenerata nella rissa, quella che si sono trovati di fronte i carabinieri intervenuti prontamente.
I giovani, complici anche i fumi dell’alcol, sono stati separati con non poche difficoltà e oggi saranno ascoltate in caserma le due ragazze, che fino a ieri, non avevano ancora presentato nessuna formale denuncia.