Viterbo – Mercato a Piazza Fontana Grande, Arena: “Non vedo l’ora di acquistare frutta e verdura nella ex Corte d’assise”

VITERBO – Si torna sull’argomento Mercato coperto a Piazza Fontana grande, dove i lavori più che faraonici, proseguono da molti mesi per riqualificare l’ex Corte d’assise per renderlo nuovamente fruibile alla popolazione.

Sul tema è intervenuto l’ex sindaco Giovanni Maria Arena. “Non vedo l’ora di acquistare frutta e verdura presso la corte d’assise dell’ex tribunale. Sarà semplicissimo caricarsi le buste con gli ortaggi e raggiungere un comodo parcheggio nelle vicinanze. Scelta migliore non poteva essere concepita!”.

La dichiarazione, ovviamente ironica, è atta a criticare ancora una volta la “particolare” scelta dell’amministrazione di voler rendere il luogo storico un mercato, pronto a entrare in diretta concorrenza con i pochi commercianti rimasti nel centro storico.

Se da una parte è encomiabile l’idea della sindaca Chiara Frontini di voler riportare “vita” nel centro storico – come molti cittadini hanno dichiarato – dall’altra è sicuramente opinabile la volontà di andare a “deturpare” la struttura.

Sullo stesso tema era intervenuto nelle settimane passate anche l’altro ex sindaco viterbese, Giulio Marini, ora consigliere d’opposizione per la lista FI-UDC-FondAzione.  “Scelta strana, quella di fare il mercato coperto in una cappella del 1200  affrescata dal Romanelli – aveva dichiarato proprio in sede di consiglio e di risposta alla sindaca – si poteva fare altrove”.

Per lui, l’ultimo berlusconiano vero rimasto in consiglio comunale, la zona doveva essere “fruita sotto l’aspetto artistico e non commerciale” perché, come da lui dichiarato: “La parola mercato associata a quel luogo mi infastidisce”.

L’amministrazione, tuttavia, non sembra interessata a seguire consigli e ragguagli da chi la città l’ha amministrata per molto più tempo di loro e prosegue dritta. Una volta terminati i lavori (anche se non è ben chiaro quando saranno davvero terminati) ai cittadini sarà dato il compito di giudicare l’operato.