Tre uomini della protezione civile e un vigile del fuoco
ROMA – Rimangono gravi le condizioni dei quattro soccorritori rimasti feriti durante l’incendio divampato ieri nella zona tra Cinecittà e Torre Spaccata. I tre volontari della Protezione Civile si trovano al centro grandi ustionati, mentre il vigile del Fuoco in rianimazione. Ancora tutti in prognosi riservata, dopo essere stati investiti dalle fiamme in pochi istanti.
Stando a una prima ricostruzione il vigile del fuoco e i tre volontari si sarebbero addentrati con un veicolo progettati per domare da vicino le fiamme, ma il repentino cambio del vento ha spinto le fiamme su di loro, che riescono a sfondare i finestrini mentre il fuoco li avvolge.
Le ambulanze già sul posto per soccorrere eventuali intossicati li portano al Sant’Eugenio in codice rosso con il 40 per cento di ustioni sul corpo.
Tanti i messaggi di vicinanza ai soccorritori feriti. “Auguro pronta guarigione al vigile del fuoco e ai tre volontari della Protezione civile di Roma Capitale” ha sottolineato il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi. Mentre il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha affermato: “A tutti coloro che, su più fronti, stanno affrontando con dedizione, coraggio ed esemplare spirito di servizio questa estate, segnata da numerosi incendi, anche di rilevante entità, va la nostra più profonda gratitudine, con l’impegno di continuare a fare la nostra parte, in un’ottica di costante controllo e di prevenzione, fiduciosi che vengano chiarite le cause di questi roghi, già all’attenzione delle autorità competenti”. Auguri di pronta guarigione anche dal sindaco Roberto Gualtieri, in costante collegamento con il direttore della Protezione Civile di Roma Capitale e dell’ospedale Sant’Eugenio. Il sindaco ha espresso un “sincero ringraziamento per il grande lavoro che stanno svolgendo in queste ore difficili”.
Sulla stessa linea il presidente della Regione Francesco Rocca: “Seguo con attenzione insieme ai vertici della Asl le condizioni dei tre volontari e del vigile del fuoco rimasti ustionati questo pomeriggio. A loro il mio pensiero cui si unisce quello di tutta la Regione”. Quello di oggi è l’ultimo di una serie di vasti roghi divampati nella capitale in questa torrida estate. Tra i più violenti a inizio agosto l’incendio che ha interessato la collina di Monte Mario, costringendo a evacuare anche i vicini studi della Rai. Mentre nei giorni scorsi le fiamme si sono sviluppate a pochi metri dal Grande raccordo anulare nei pressi del parco acquatico di Hydromania che è stato evacuato.