TERNI – Ultraleggero precipitato. Sono Claudio Di Giacomo, imprenditore e in passato vice presidente della Pescara calcio, e Massimo Sciannimanico veterinario con studio a Pescara le due vittime dell’incidente aereo avvenuto nella zona dell’aviosuperficie di Terni. L’ultraleggero con la scritta “Aeroclub Pescara”, secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, è caduto subito dopo il decollo dall’aviosuperficie “Leonardi” di Terni, prendendo fuoco.
La tragedia di Terni scuote anche il mondo sportivo e calcistico pescarese. Una delle due vittime
della tragedia aerea di Terni, il 58enne Claudio Di Giacomo, imprenditore di Città Sant’Angelo nel settore vitivinicolo, era stato vice presidente del Pescara Calcio nel 2007-2008, in un periodo difficile e travagliato per la società biancazzurra. Dopo quella esperienza Di Giacomo, tifoso biancazzurro, si era però allontanato dal mondo sportivo e calcistico cittadino. Da qualche anno era nata la passione per il volo.
Grande il dolore in città e presso l’Aeroclub per la terribile notizia. Il presidente dell’Aeroclub di Pescara Cristiano D’Ortenzio: “Erano nostri soci, assidui che frequentavano la nostra associazione da alcuni anni. Avevano conseguito – spiega all’ANSA D’Ortenzio – il Brevetto da pilota dopo aver superato il corso e potevano guidare un aereo per fini privati. Conoscevano bene il tipo di aereo su cui si trovavano. Volavano spesso con questo tipo di velivolo. In questo momento non ci sono davvero parole. Aspettiamo – ha detto il presidente dell’Aero Club di Pescara – le due indagini che sono state parte per capire la dinamica dell’incidente e quello che è accaduto”.
L’analisi della scatola nera e l’esame dettagliato dei rottami potrebbero rivelare informazioni preziose sul volo e sulla possibile insorgenza di malfunzionamenti meccanici o errori umani coinvolti.
(foto Rete8)