Civita di Bagnoregio sfida il calo turistico nella Tuscia: “Il sistema turistico non esiste”

BAGNOREGIO – Mentre Viterbo e il resto della provincia registrano un calo dei flussi turistici quest’anno, Civita di Bagnoregio continua a crescere, mantenendo la sua posizione di “isola felice”. Il sindaco di Civita, Luca Profili, è critico nei confronti del sistema turistico della Tuscia, dichiarando senza mezzi termini: “Non esiste”.

In risposta alla situazione, il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, ha annunciato che convocherà nei prossimi giorni tutte le associazioni di categoria del settore turistico-alberghiero per fare il punto sulla situazione.

L’intervento di Romoli sconfessa in parte la narrazione ottimistica sostenuta dal sindaco di Viterbo, Chiara Frontini, e dall’assessore Silvio Franco, che hanno minimizzato l’impatto dei mancati introiti derivanti dalla tassa di soggiorno (circa 6 mila euro in meno rispetto al 2023) parlando comunque di ottimi risultati. Tuttavia, i dati disponibili indicano una decrescita per il turismo viterbese dopo il boom dell’anno scorso.

Civita di Bagnoregio, nota come la “perla dei Calanchi” e paragonata al “castello nel cielo” immaginato dal maestro Hayao Miyazaki, rappresenta l’unica eccezione a questo trend negativo. Mentre il turismo provinciale soffre, Civita riesce a incrementare il numero di visitatori, attirando turisti da tutto il mondo per il suggestivo ponte che collega la “terraferma” a questo borgo sospeso dove il tempo sembra essersi fermato.

Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, ha commentato: “Ho letto in più occasioni un racconto allarmistico riguardo alle presenze turistiche nella Tuscia. La generalizzazione è quasi sempre sbagliata: bisogna specificare quali località, quale periodo, e confrontare i dati con gli anni precedenti”. Ha riconosciuto una leggera flessione ad agosto, legata a fattori come il caldo, ma ha sottolineato che Civita ha registrato un incremento di circa 20 mila turisti rispetto al 2023.

Profili non risparmia critiche al sistema turistico della Tuscia: “Siamo indietro anni luce rispetto a tanti luoghi d’Italia, anche meno belli. Ci siamo parlati con altri comuni e privati, e stiamo lavorando a un progetto importante che spero possa vedere la luce nei prossimi mesi”.

Mentre il resto della provincia cerca soluzioni per invertire il calo, Civita di Bagnoregio continua a rappresentare un modello di successo e attrazione turistica, evidenziando la necessità di una strategia più mirata e coordinata per il rilancio dell’intera area della Tuscia.