Li sindaca ha esortato Talete a intervenire celermente per risolvere la grave problematica
VITERBO – Troppo arsenico nell’acqua che proviene dal monte Jugo: è questo quello che riporta l’ordinanza da poco emanata che ne vieta l’uso alimentare.
L’ordinanza del sindaco, nello specifico, riguarda molte aree della città: Poggino, Riello, Tuscanese, Bagni, Pilastro, strada Freddano nonché parte del centro storico ovvero Pianoscarano, Paradosso, via Valle Cupa, via San Pellegrino, via Cardinal la Fontaine, via Chigi, via Orologio Vecchio, via Mazzini oltre a viale Capocci, via della Caserma, via del Paradiso, Ellera, via Gorizia, via Dalmazia, via Venezia Giulia, via San Benedetto Menni, viale Trento, zona Villanova, strada Teverina, strada Santissimo Salvatore, zona artigiana strada Teverina, strada Pozzo Ranieri.
Come recita l’ordinanza: “L’utilizzo dell’acqua deve essere limitato ad usi in impianti tecnologici e per igiene domestica”.
Nell’ordinanza, come su suggerimento dettato anche dalla Asl, la sindaca Chiara Frontini “invita la soc. Talete spa, in qualità di soggetto Gestore del servizio idrico integrato nell’ATO n. 1-Viterbo, al rispetto di quanto in particolare specificato nella sopra citata nota della ASL Viterbo prot. 67679 del 26.8.2024 (acquisita con prot. 104650 del 27.8.2024) ovvero a voler adottare i correttivi necessari per riportare il parametro ARSENICO nei limiti di legge, nel più breve tempo possibile, al fine di erogare acqua conforme ai requisiti qualitativi previsti dal d.lgs. n. 18/2023″.