Il sindaco continua a giocare una partita senza avere le carte in mano. Il gruppo politico che fa capo a Di Stefano getta le basi per una crisi ormai dietro l’angolo
SANTA MARINELLA – Il gruppo consiliare “Noi Moderati” lancia un ultimatum al sindaco Pietro Tidei, annunciando la loro astensione da ogni attività relativa alle loro cariche, inclusa la partecipazione ai consigli comunali e alle sedute di giunta, fino a quando non sarà risolta la questione legata all’affidamento degli incarichi e dei poteri di firma all’architetto Ermanno Mencarelli.
La pressione sul sindaco Tidei da parte del gruppo di maggioranza, rappresentato dalla consigliera coordinatrice Patrizia Befani, dalla collega di maggioranza Patrizia Ricci e dall’assessore Roberta Gaetani, si fa sempre più forte.
Le esponenti del gruppo chiedono la rimozione immediata dell’architetto Mencarelli, dirigente del settore tecnico del Comune, considerato responsabile di irregolarità amministrative.
“Noi Moderati” ritiene che la permanenza del dirigente stia mettendo a rischio la legalità delle operazioni del Comune, comprese le procedure connesse ai progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
“La situazione amministrativa del Comune rischia di scivolare nella completa illegalità – ha dichiarato Patrizia Befani – se il segretario comunale non adotta le iniziative che per legge deve porre in essere per la rimozione del dirigente Mencarelli, saremo costretti a procedere legalmente sia per tutelare il Comune che per le procedure del Pnrr, che sono a rischio con tutte le conseguenze del caso.”
Secondo Befani, le lettere formali inviate al segretario comunale e al sindaco per chiedere la risoluzione della situazione sono rimaste senza risposta. La consigliera esprime inoltre perplessità sul mancato intervento del segretario comunale, nonostante l’invito ricevuto dal Prefetto di intervenire sulla questione. “Se tale situazione perdurerà nel tempo, ci rivolgeremo a chi legalmente deve vigilare sulle attività dell’amministrazione pubblica”, ha proseguito Befani.
Il gruppo “Noi Moderati” sollecita un chiarimento immediato e accusa il sindaco di essere “distante dal criterio di buon governo” che dovrebbe caratterizzare l’amministrazione pubblica. Le consigliere e l’assessore ritengono insufficiente un possibile azzeramento della giunta, che secondo loro rischierebbe di portare a una giunta tecnica nominata dal sindaco solo per sanare la mole di delibere sospese in attesa della definizione del caso Mencarelli.
Patrizia Befani ha ribadito che la trasparenza è un valore fondamentale dell’azione politica e ha chiesto chiarezza su ciò che sta avvenendo all’interno del Comune. “Noi Moderati è da sempre un partito con una fortissima vocazione legalitaria – ha concluso – e nella nostra azione politica il rispetto della legge è al primo posto. Fino a quando non sarà risolta ogni questione intorno all’affidamento di incarichi e poteri di firma all’architetto Ermanno Mencarelli, i consiglieri comunali e gli assessori del gruppo si asterranno dalla partecipazione a ogni attività relativa alle loro cariche, inclusi i consigli comunali e le sedute di giunta.”