Emily in Paris arriva a Roma: dall’imprenditore Brunello Cucinelli al couturier Roberto Capucci nella serie “italiana”

ROMA – Il fenomeno mondiale Emily in Paris è sbarcata nella Capitale. Un tributo al luogo dove  sono stati girati gli ultimi due episodi della nuova serie (e quarta stagione).

Davanti al The Space Cinema Moderno il red carpet è tutto per loro e per la première globale dei nuovi episodi in cui fanno il loro esordio i due attori italiani Eugenio Franceschini, nuovo amore della protagonista, e Raoul Bova.

Quando Emily interrompe sua relazione con lo chef Gabriel (Lucas Bravo) e conosce il romano Marcello Muratori (interpretato da Eugenio Franceschini) decide di volare nella Capitale per proseguire la frequentazione con il giovane e così, dopo le prime scene girate davanti all’hotel Eden, l’albergo di lusso di via Ludovisi, si prosegue al Colosseo, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Piazza Mattei, Largo Federico Fellini, Via del Teatro Marcello, Villa Borghese, e a pranzo la carbonara è da Giggetto al Portico d’Ottavia.

Il rampollo Marcello Muratori è figlio di una famiglia importante nella moda per la produzione di cachemire, vive a “Solitano” (in realtà Ostia Antica) e tutto il borgo partecipa alla grande azienda familiare, riferimenti che ci riportano a Brunello Cucinelli e al paese Solomeo dove ha creato il suo impero con la collaborazione di tutti gli abitanti.

Un altro importante nome della moda italiana spicca nella serie, a riportarcelo alla mente il rosso e scultoreo abito indossato da Emily (anche) nella locandina di Netflix sulle celeberrime scale di Trinità dei Monti: un chiaro tributo al genio di Roberto Capucci e al fashion degli anni ‘50. Abito che Capucci concepì nel 1956 osservando i cerchi concentrici che si formavano quando un sasso veniva gettato in una pozza di acqua. Uno dei più grandi couturier del tempo insieme alle sorelle Fontana, Fernanda Gattinoni ed Emilio Schuberth.

B.F.