Intanto sulla pagina facebook dell’ex sindaco Roberto Bacheca arrivano bordate micidiali nei confronti del primo cittadino
SANTA MARINELLA – Il sindaco si fa carico dell’esternazione dell’ex vice sindaco Roberta Gaetani, e controbatte con una risposta dal sapore polemico.
«Comprendo il risentimento dell’ex vice sindaco Gaetani – dice Tidei – per essersi vista defenestrare all’improvviso. Per aiutarla a mandare giù la pillola, posso dire che capita spesso, a chi partecipa agli organismi di governo a tutti i livelli, di non essere d’accordo su questo o quel provvedimento, che la propria visione personale o la propria coscienza ritengono sbagliato o persino illegittimo.
È capitato anche a me, decine di volte in tanti anni. Ma per questo non può pretendere l’applauso da chi, invece, si assume sulla sua pelle quella stessa responsabilità e consente, con il suo voto e mettendoci la faccia, che le cose vadano avanti per il bene comune e in questo caso si tratta, come troppo facilmente dimentica, di opere pubbliche per 29 milioni di euro, la cui effettiva realizzazione è una sfida altamente complicata per la macchina comunale.
La carica che gli ho affidata, preferendo lei ad altri “maschietti”, per lo meno altrettanto preparati e sicuramente più esperti, non prevedeva solo di presenziare matrimoni e cerimonie, accolta da sorrisi compiacenti e applausi, ma anche lealtà personale o almeno istituzionale. Quindi devo chiedergli se la posizione per lei, era così insopportabile, perché non si è dimessa prima?
“La motivazione è aver cercato di far rispettare la legge” ha scritto, ma se di legge si trattava perché per ben otto mesi non lo hai fatto?
Da avvocato a avvocato, sa benissimo che non sono state fatte illegalità, né minacce e che contesti provvedimenti, tuttora oggetto di riflessione sia in Prefettura che presso la funzione pubblica e che solo il Tar, solo il Tribunale amministrativo dunque, potrà dichiarare semmai illegittimi. Da che dipende questo improvviso voltafaccia?
In questi 50 mesi, da assessore, ha sempre parlato benissimo del suo sindaco, che improvvisamente dipinge come una specie di mostro. Gli appassionati lettori di questo thriller politico si chiederanno, perché solo dopo otto mesi l’avvocato ha voluto sottolineare ufficialmente con una mail la sua avversione ad un solo tipo di provvedimenti, facendo sì che un caso di “coscienza personale” diventasse un vero caso politico?
È cambiato qualcosa in lei?
O all’improvviso rivendica qualche inesprimibile interesse nella sua parte politica?
Come sempre la risposta più semplice è quella vera. E cioè che ha avuto sentore di avvicendamento. Sul tappeto, è stra-noto, c’è una verifica politico-programmatica che sta per giungere a conclusione e che di lì a un paio di settimane, avrebbe portato a ritocchi importanti nella squadra di governo, alla ricerca di maggiore incisività, efficacia, adeguatezza.
Meglio trovare una scusa “nobile”, meglio se incastonata in un discorso “di legge” e farsi cacciare. Tanto più che ha capito che neanche le quote rosa gli avrebbero salvato il posto in giunta, perché al suo posto avrei nominato una donna vice sindaco. E qui credo sia l’unico punto dove potrei dargli ragione». Il sindaco, poi, si rivolge all’altra consigliera di Noi Moderati, Ricci, anche lei passata all’opposizione insieme a Befani. «La Ricci va straparlando di scioglimento del consiglio comunale o di “interventi dall’alto” – conclude Tidei – ma per me si è fatta mettere in bocca una insalata di parole delle quali, a quanto pare, non conosce minimamente il senso, il peso e la loro importanza, arrivando a parlare del tutto impropriamente di “scioglimento del consiglio comunale” previsto dalla legge solo per gravi e assai specifiche fattispecie.
Non starò dunque a parlare di rispetto delle istituzioni, di cui lei ha una esile e a quanto pare mal riuscita esperienza. Ma almeno però faccia più attenzione a quello che dice. Qualche mia collaboratrice, si è sentita offesa quando parla di “altre” donne presenti in consiglio, tutte donne accomunate da una caratteristica, quella di non abbassare la testa ai desideri del Sindaco Tidei” sottintendendo che “alcune” invece, siano disposte a farlo. Ho accanto a me moltissime collaboratrici donne, in giunta, in Comune, spesso semplici cittadine che non si sono mai sentite offese né discriminate. Lavorano ogni giorno per la comunità in giunta, in maggioranza o come semplici delegate Della consigliera Ricci, conosco solo questa malriuscita avventura verbale e quello che c’è scritto nel suo curriculum ufficiale scarno di studi e di esperienze gestionali. Per il resto, francamente, di lei mi sfuggono le opere».
Intanto da facebook arriva una micidiale e pungente attacco al primo cittadino da parte dell’ex sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca: