VITERBO – Nuove accuse da parte dell’opposizione che continua a cercare i numeri per proporre una sfiducia alla maggioranza guidata da Chiara Frontini. I numeri, tuttavia, al momento non ci sono. Si dovrebbe pescare dalla stessa maggioranza, che resta tuttavia salda intorno alla prima cittadina e guarda, al limite, al possibile “rimpastino” che vede gli assessori Silvio Franco e Vittorio Sgarbi sempre più vicini al dover timbrare il cartellino d’uscita.
La sindaca, intanto, rispedisce al mittente ogni accusa e lo fa con forza. “In questi giorni di ricostruzioni fantasiose ne leggo tante. ‘La Giunta al capolinea’, ‘liberiamocene il prima possibile’, addirittura ‘riportiamo la città alla normalità’. Il pulpito è ovviamente quello dell’attuale opposizione, alias il precedente sistema di governo, che per anni e anni e anni si è occupato di tutto meno che di Viterbo. Quale normalità, quindi? La vostra!”, ha dichiarato Frontini.
La prima cittadina non manca poi di ricordare alcuni “precedenti” dell’attuale opposizione. “Quella dei cambi di casacca, delle spartizioni di poltrone a cui ci avete abituato? Quella che lascia una società pubblica come la Francigena sull’orlo del fallimento? Quella che progetta lavori nelle scuole senza alternative di sede per gli studenti? Quella che lascia l’intero quartiere di Colleverde senza opere di urbanizzazione, intere strade senza luce perché non prende in carico le opere? La viabilità in condizioni disastrate? La normalità di accumulare morosità e non avere neanche il comando della polizia in regola col catasto? Ma per favore”.
“Abbiamo raccolto una città in macerie e la stiamo ricostruendo – conclude Frontini – Con fatica, facendo degli errori, certo. Ma andiamo avanti, Viterbo va avanti e anche noi. Con le opere in cantiere, tutte in linea senza troppi intoppi, il nuovo appalto dei rifiuti e del verde finalmente in arrivo, il più grande piano di asfaltature mai varato con oltre 8 milioni di asfalti a terra. Non basta? No, non basta mai. Ma il pensiero di tornare a quei cancan di politichetta di bassa lega che tutto pensa meno che alla città ve lo rispediamo al mittente, con tanti sorrisi”.