Vasanello – Il sindaco Vestri: “Il ‘progetto Camerun’ l’ho solo ereditato e portato a compimento”

Ringraziamo il sindaco per la cortese risposta e per l’apprezzamento per il nostro lavoro. Visto che si tratta però di soldi pubblici sarebbe opportuno fornire chiarimenti e specifiche ogni qualvolta siano richiesti, come successo in questo caso con le legittime richieste avanzata dalla minoranza e rimaste ancora disattese.

VASANELLO – Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco Igino Vestri – Se qualcuno ritiene che il sindaco di Vasanello (all’anagrafe Igino Vestri) sia andato su tutte le furie, sia rimasto indignato, offeso e rammaricato per gli articoli recentemente pubblicati su Etruria News e successivamente in prima pagina, dal Corriere di Viterbo, si è proprio sbagliato.

Se qualcuno ritiene che io lanci tuoni e fulmini contro il direttore di Etruria News (con il quale ho avuto modo di scambiare una gentile e cordiale chiacchierata telefonica) o contro il giornalista del Corriere di Viterbo che hanno entrambi trascritto e ripreso “un dettato” colmo di notizie e informazioni errate, si sbaglia proprio.

Non sta a me giudicare il loro operato giornalistico se sia giusto o sbagliato, perché il centro della mia attenzione è assolutamente rivolto a chi “questo ingiustificabile casino” lo ha voluto creare in maniera scientifica, con assoluta disinformazione e approssimazione (così tanto per dire, per infangare).

Hanno due nomi (come gentilmente si sono dichiarati) i soggetti che simpaticamente vanno a braccetto, i signori che stanno provando a gettare così tanto veleno in questa vicenda:

– FILIPPONI LUCIO, già candidato a sindaco nella lista di sinistra (ma quale sinistra rappresenti non mi è dato di sapere), ora consigliere di minoranza nella corrente legislatura; impiegato nel mondo della Cooperazione, dello sviluppo, del sociale; (persona quindi che dovrebbe ben conoscere l’argomento)

– STEFANUCCI LUIGI, già candidato sindaco nella lista di centrodestra (ma quale centro destra rappresenti non mi è dato di sapere), ora consigliere di minoranza nella corrente legislatura; ex vicesindaco ed ex assessore alla cultura del Comune di Vasanello (persona quindi che dovrebbe ben conoscere il progetto Camerun visto che lui lo ha partorito ed approvato)

Per quanto premesso è doveroso controdedurre quanto è stato scritto sulla “Vicenda Camerun”, raccontare i fatti che riguardano “Il progetto Camerun” e chiarire i così chiamati aspetti oscuri.

In primo luogo è bene sapere che il Comune di Vasanello è gemellato da 20 anni con la città di Dschang (Camerun) e durante questo lungo periodo molte sono state le missioni umanitarie svolte in Camerun, anche di indirizzo culturale e gastronomico.

Ma è altrettanto bene sapere che il progetto di ben 1.080.000 euro lo ha concepito, partorito ed approvato l’ex assessore alla cultura nonché ex vicesindaco del comune di Vasanello Stefanucci Luigi con l’approvazione della delibera di giunta comunale numero 32 del 21.05.2020 (qualsiasi persona può estrarne copia, visto che è pubblicata sul sito del comune di vasanello alla sezione amministrazione trasparente).

Il sottoscritto sindaco, eletto dal 4 ottobre 2021, questo progetto lo ha ereditato (con tutti i suoi contenuti già predisposti) ben 16 mesi dopo e oggi l’ha portato a compimento.

Il sottoscritto sindaco e l’attuale assessora alla Cultura Dominga Martines hanno solo potuto, in corso d’opera, eseguire una modesta variante affinchè in quel Paese fossero realizzate e rimaste più opere, pozzi compresi, di cui su quel progetto non ve n’era la minima traccia.

Ma nonostante ciò non si sono frenati i consiglieri Filipponi e Stefanucci nei loro racconti.

L’enfasi di vomitare notizie fuorvianti era troppo allettante, era troppo forte la voglia di sputtanare il Sindaco e l’attuale Assessora alla cultura.

Ed è inaccettabile, anzi di una gravità assoluta questo comportamento, non è consono al ruolo che gli compete, ancor più se il primo, Filipponi, è un esperto in materia di cooperazione ed il secondo, Stefanucci, era allora il responsabile del progetto che ha approvato, ma forse era distratto, sicuramente non l’aveva letto oppure si era appisolato.

Quindi cercherò di riassumere i contenuti di questo progetto “tramandato” alla mia Amministrazione, cercando di chiarire anche le parti definite “oscure” affinchè liberamente ciascuno possa trarne le proprie conclusioni.

Contenuti del progetto:

-il progetto Pacus in Camerun come regolamentato nella convenzione a firma della precedente Amministrazione Comunale è finanziato per €.852.830,80 (somma corrispondente agli investimenti per il Camerun) dall’AICS, per €.217.969,20 come apporto lavoro a carico dell’ente esecutore e per €.9.200,00 a carico del bilancio del Comune di Vasanello, è supervisionato dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) ed il controllo delle spese viene anche svolto da un revisore dei conti, terzo all’Amministrazione Comunale;

-lo stesso coinvolge la compartecipazione dei seguenti Partners e delle seguenti figure professionali, obbligatorie per lo svolgimento del progetto e la ripartizione economica dei fondi è la seguente:

Comune di Vasanello (capofila)

Provincia di Viterbo (partner)

Eurobiopark (ufficio, personale progetto, anagrafe sanitaria, ecc.) €.204.676,42

Sycome che rappresenta i 6 Comuni della Menoua: Dschang, Fokouè, Fongo Tongo, Santchou, Penka Michel, Nkong-Zhem; (trivellazione n.6 pozzi, potabilizzazione acque, protezione civile,ecc.) €.152.784,87

ONG Pipad (sensibilizzazione, pubblicizzazione,prevenzione emergenze sanitarie) €.3.500,00

CNR (epidemiologia, microbiologia, sierologia,ecc.) €.105.949,88

ATTIVITA’ DI REGRANTING (trivellazione n.2 pozzi, ristrutturazione e riparazione di n.8 pozzi, allestimento della casa dei giovani, centro informatico, punto di protezione civile, centro antiviolenza, punto di informazioni turistiche,digitalizzazione del museo casa del Camerun di Vasanello, ecc.) €.102.000,00

APPORTO VALORIZZATO €.217.969,20 corrispondente al valore totale delle ore/giorni impiegati dal personale della Provincia di Viterbo e del Comune di Vasanello per la conduzione amministrativa del progetto

QUOTA A CARICO DEL COMUNE DI VASANELLO €.9.200,00

FIGURE PROFESSIONALI assunte mensilmente in Italia e in Camerun e obbligatorie per la conduzione del progetto (coordinatore espatriato senior, coordinatore locale, officer locale, biologo, revisore dei conti, esperto informatico, esperto in gestione risorse,ecc.) e spese generali di progetto €.283.919,63

Questo è il progetto che abbiamo ereditato, questi sono gli importi ripartiti e impiegati, ben diversi mi sembra da quelli ” suggeriti”;

ma evidentemente leggere, documentarsi sulla scorta di atti, tutti pubblicati, sarebbe costata troppa fatica, troppo spreco di tempo da parte dei baldi Consiglieri di minoranza.

Chiarimenti sui “lati oscuri”, punto per punto.

È vero che nella seconda missione sono stato accompagnato da mia moglie, anzi puntualizzo anche che nella prima sono stato accompagnato da mia figlia ed è anche vero che l’assessore alla cultura è stata accompagnata dal marito, con spese di viaggio a loro carico ovviamente, tanto per puntualizzare.

Stenderei poi un velo pietoso in merito alle situazioni che riguardano la vita privata dell’assessore alla Cultura del Comune di Vasanello, al morboso interessamento di qualcuno per qualcosa che nulla c’entra con l’attività amministrativa, io di quest’ultima voglio parlare, per quest’ultima voglio confrontarmi.

È una questione di educazione, di stile, di rispetto, argomentare ciò è di pessimo gusto e io non intendo francamente entrarci in merito.

Preferisco parlare quindi di “porchetta” puntualizzando che è in linea con le missioni precedenti in quanto le attività svolte in Camerun dal Comune di Vasanello hanno riguardato anche argomenti di natura gastronomica come in questa fase, rivolta all’insegnamento per la preparazione della porchetta, alla lavorazione e trasformazione del latte con tutti i suoi derivati, alla preparazione della pasta fresca.

Su come abbia fatto un comune (Vasanello) a diventare protagonista di un’iniziativa internazionale di tale portata e ottenere oltre un milione di euro, non lo si deve certo domandare a me, ma al consigliere Stefanucci. Del resto, come già spiegato, io questo progetto l’ho ereditato.

In merito ai viaggi costosi, dalla rendicontazione esposta (che non mi sembra affatto un foglietto scarabocchiato) non ritengo che circa 4.000 euro/persona per una missione di 15 giorni, compresi biglietti aerei, noleggio macchina con conducente, visti, vitto, alloggio ecc. possano consentire tutto questo millantato “sfarzo” , ma sarebbe ancor meglio se si toccassero con mano gli “agi” offerti da quei luoghi del Camerun.

Circa l’avvocato Barelli, Caffeina e gli eventi culturali connessi e finanziati dal Comune di Vasanello: mi sento di re che è una favola che non conosco, o se è stata da qualcuno raccontata, sicuramente il relatore era sotto l’effetto di qualche stupefacente. Nessun soldo è uscito nè uscirà dalle casse comunali e se Caffeina e l’Avv. Barelli hanno intrapreso iniziative o intrecciato rapporti con non so chi, sono sicuramente liberi di farlo, ma la cosa nè mi riguarda nè mi interessa.

Per il congruo finanziamento diretto del Comune di Vasanello all’Associazione Clirap, anche questa volta “il suggeritore” non ha purtroppo letto le carte, perchè non si è trattato di un finanziamento diretto ma di un bando pubblico, di una regolare procedura di gara per l’utilizzo dei fondi stanziati per le attività di Regranting (come sopra descritte) a cui potevano partecipare esclusivamente, come previsto dal regolamento, le associazioni Camerunensi con sede in Italia; hanno partecipato in due: la prima proponeva consulenze e documentari, mentre la seconda opere e servizi concreti come peraltro già realizzati. Pertanto si è ritenuto di preferire quanto offerto dalla seconda, il Clirap. I documentari ce li andiamo a vedere su National Geographic.

Per il costo dei pozzi, esagerato a detta di chi conosce bene i prezzi locali, sarebbe opportuno conoscere questo “chi”, molto esperto in prezzi e costi ma poco avvezzo in procedure.

I pozzi, a partire dagli studi geologici e ingegneristici condotti, dalla scelta dei siti idonei nei sei comuni, alla progettazione, alla stima dei costi, alle procedure di appalto, aggiudicazione e realizzazione, sono stati completamente gestiti in Camerun dal partner Sycome nel rispetto delle leggi vigenti nel loro territorio e tutti i documenti progettuali e contabili sono stati preventivamente consegnati all’AICS per i necessari controlli.

Per quanto riguarda il Difensore Civico Regionale che è stato coinvolto in questa vicenda dai “Consiglieri Comunali” e non dai semplici cittadini (art.4 L.R.28.02.1980 n.17) non ho ricevuto, come si evince dal pubblicato articolo, alcuna “imposizione”, (che purtroppo non si legge perchè è stata pubblicata solo la prima pagina e non la seconda) ma solo un gentile invito al riesame del’istanza dagli stessi consiglieri, presentata per ottenere la rendicontazione che poi è stata rilasciata. Mi sento però di ringraziarlo cortesemente per la sua educazione e per il suo interessamento.

In conclusione vorrei che si sappia fin d’ora che il sottoscritto sindaco e l’assessore alla Cultura del Comune di Vasanello, anche a salvaguardia dell’immagine dell’amministrazione comunale che rappresentano, sporgeranno formale querela nei confronti dei descritti Consiglieri di minoranza, per aver fornito notizie fuorvianti e non corrispondenti alla verità e per aver prodotto documenti di natura riservata che debbono essere utilizzati per le sole finalità realmente pertinenti al proprio mandato.

Igino Vestri
Sindaco di Vasanello


Ringraziando il sindaco per la cortese risposta e per l’apprezzamento per il nostro lavoro, cogliamo l’occasione per manifestare tutto il nostro sostegno per il progetto umanitario in essere.

Visto che si tratta però di soldi pubblici sarebbe opportuno fornire chiarimenti e specifiche ogni qualvolta siano richiesti, come successo in questo caso con le legittime richieste avanzata dalla minoranza e rimaste ancora disattese.

Non è nel nostro interesse generare polemiche o malintesi ma è nel nostro lavoro cercare di far luce su aspetti poco chiari nella gestione della cosa pubblica: a tal riguardo non è stato ancora chiarito quale sia stato il criterio per la scelta dell’associazione Clirap, dove sia visibile il bando per la selezione e quale sia, in tutto questo progetto, il ruolo dell’avvocato Barelli, la cui presenza è una costante quando si realizzano iniziative con l’utilizzo di fondi pubblici.

Un’ultima cosa ci preme sottolineare al signor sindaco: i documenti a nostra disposizione non sono privati e, di conseguenza, sono a completa disposizione nell’interesse della collettività sempre perché, non ci stancheremo mai di ripeterlo, si parla di soldi di tutti e tutti hanno diritto ad avere contezza di come vengono utilizzati.