SIRACUSA – Una nuova opportunità per i giovani italiani.
È nato il Servizio civile agricolo, presentato durante il G7 Giovani Hackathon, l’evento che riunisce studenti di scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori in rappresentanza dei paesi G7 (organizzato dall’Italia nell’ambito della presidenza del G7 Agricoltura 2024).
“Voi siete il presente noi il passato, le vostre domande sono preziose per trovare le risposte per il futuro”, ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida nel corso dell’intervento iniziale rivolto ai tanti giovani presenti.
Mille ragazzi tra i 18 e i 28 anni potranno dedicare un anno alla valorizzazione del patrimonio agricolo italiano, mettendo le proprie energie al servizio dell’agricoltura sostenibile. Oltre a un compenso mensile di 507 euro, i partecipanti avranno la possibilità di acquisire competenze preziose e di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura.
Annunciato da Lollobrigida insieme al ministro Andrea Abodi (Giovani), il programma inizia ufficialmente il 2 ottobre e prevede che gli enti interessati presentino i loro progetti entro il 28 novembre.
“Per la prima volta i giovani potranno servire la patria con una attività di valore agricolo – ha detto Francesco Lollobrigida -. Sarà un anno a spese dello Stato che vuole valorizzare questa attività.Altra cosa è la protezione del sistema agricolo, siamo la prima nazione ad avere proibito la costruzione di produzioni in laboratorio perché il nostro modello culturale si base sulle produzioni della nostra terra.
Il servizio civile permette a molti ragazzi di valorizzare la propria attività, fare esperienza in tanti mondi. Sull’agricoltura mancava questo tipo di propulsione in agricoltura, l’abbiamo voluta codificare, abbiamo voluto creare un asset specifico che permetterà ai giovani di svolgere un’attività di formazione, di partecipazione alla vita dell’azienda secondo progetti che verranno disciplinati dal ministero delle Politiche giovanili al quale però abbiamo conferito delle risorse per questo impianto possa coprire migliaia di ragazzi in prospettiva”.
L’iniziativa arriva dunque anche nella Tuscia dove una serie di giovani, in funzione delle risorse destinate alla provincia di Viterbo, potranno cimentarsi nel Servizio civile agricolo.