Come segnalano i due consiglieri d’opposizione, è scomparsa anche dai radar l’assemblea cittadina dedicata all’argomento ospedale che la prima cittadina aveva indetto “per il mese di settembre”
ACQUAPENDENTE – Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri Alessandro Brenci e Valentina Sarti che tornano ad accusare le compagini di Forza Italia e del PD di essere ormai “un partito con una sola anima” e di aver strumentalizzato la raccolta firme legata all’ospedale.
“Ci sarà pure una ragione – affermano i consiglieri – ma questo connubio fra liberali zoppi e illiberali atletici è un caso di scuola di unione contro natura, di cui noi aquesiani, che rischiamo di pagarne il prezzo. Tant’è che abbiamo visto un manifesto che campeggia sulle bacheche del paese, quasi un manuale d’istruzioni, dove si indicano le cose da fare alla gestione regionale di Centrodestra, quando fino ad un anno addietro ha governato la sinistra, provocando un vero e proprio disastro, con le tragedie a tutti note, mentre ora si pretende che tutti i problemi vengano risolti entro l’anno dalle elezioni”.
Brenci e Sarti, parlano poi della prima cittadina Alessandra Terrosi, esponente del PD. “Dal canto suo – dichiarano – la sindaca afferma che ‘l’ospedale non deve essere oggetto di mera propaganda politica di parte’ , quando lei nello stesso manifesto dice che organizzerà un’assemblea cittadina, senza indicarne l’anno, dato che ha scritto “mese di settembre” senza aggiungere altro. Forse nessuno le ha detto che settembre è finito, oppure il giorno che a scuola hanno insegnato i mesi, lei non c’era”.
“Quanto alle firme raccolte da FI nella persona della consigliera Friggi (la quale dovrebbe ancora spiegare da che parte sta, perché in regione FI sta nel centrodestra, ma Forza Italia in provincia di Viterbo sta con il PD), chiediamo a lei: se ha portato le firme in provincia al PD o in regione e quale sia stato lo scopo se non quello di prendere il numero di telefono agli ignari della politica, i quali, vista la paura della sanità e il tormentone incombente, hanno firmato la bufala, visto che in regione FI ha i suoi rappresentanti politici”.
Concludono i due consiglieri d’opposizione: “Pd e Forza Italia, quindi Terrosi e Friggi, chiedano scusa ai cittadini: l’assemblea tanto annunciata non è stata fatta e le firme sono state una farsa perché erano consapevoli di non poter fare nulla, se non accettare l’atto aziendale della ASL”.