Dietro le quinte però mugugnano tutti. Qualcuno non vuole che si presentino emendamenti e la tensione sale
ROMA – Iniziata nella Commissione Bilancio del Consiglio regionale la discussione sul Collegato al Bilancio.
I capigruppo di maggioranza, unitamente all’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini, al presidente e vice presidente della Commissione Marco Bertucci e Cosmo Mitrano “sono al lavoro per mettere in campo, attraverso l’esame e la condivisione di proposte, un provvedimento importante e strategico dal punto di vista politico e amministrativo, che introduce misure di semplificazione utili a garantire crescita, sviluppo e certezza in materia di normativa regionale su tutto il territorio del Lazio.
La maggioranza di centrodestra sta operando con spirito di collaborazione, auspicando un confronto costruttivo con le opposizioni intorno ad un documento che ha già ottenuto largo consenso nel corso delle audizioni con le parti sociali, le associazioni di categoria e i rappresentanti degli enti locali”. Così in una nota i capigruppo della maggioranza di centrodestra alla Regione Lazio Daniele Sabatini (Fratelli d’Italia), Giorgio Simeoni (Forza Italia), Laura Cartaginese (Lega), Mario Luciano Crea (Lista Rocca) e Nazzareno Neri (Noi Moderati).
Tuttavia, dietro l’apparente armonia, sembra che i consiglieri di maggioranza, in particolare quelli di Fratelli d’Italia, siano in realtà tutt’altro che soddisfatti. Si vocifera infatti di un crescente malcontento nei confronti dell’atteggiamento “invasivo” dell’assessore Righini, accusato di interferire con le deleghe affidate ad altri assessori e di imporre veti sugli emendamenti proposti dai consiglieri della stessa maggioranza. Una situazione che contrasta con l’immagine di collaborazione e unità esposta pubblicamente: sotto la cenere della Pisana covano carboni ardenti.