GRAFFIGNANO – Un passo in avanti per la bonifica dell’area del Pascolaro.
Il territorio coinvolto appartiene a Graffignano, poco più di 2mila abitanti a nord di Viterbo, dove in passato sarebbero stati interrati rifiuti tossici.
Grazie al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Comune della Tuscia è riuscito a ottenere ben 13 milioni per la bonifica definitiva della zona che misura circa un milione e mezzo di metri quadrati.
Nel Lazio, in totale, verranno stanziati 38 milioni di euro per quattro siti da recuperare: oltre al Pascolaro (13 milioni) ci sono l’ex discarica di Santa Apollonia ad Aprilia (14 milioni), l’ex discarica di Selvelle – Costecalde ad Arpino (7 milioni) e Punta dell’Arco a Ventotene (4 milioni).
Per Graffignano, in base ai documenti della Regione, sono previste tre tranche di pagamento entro l’esercizio del 2025: prima 1,3 milioni, poi 10,4 milioni e infine altri 1,3 milioni. La prima, come annunciato ieri sempre dalla Regione, arriverà a breve.
“Vista la nota della città di Graffignano del 9 settembre – si legge nel documento regionale –, con la quale si richiede l’erogazione dell’anticipazione del 10% dell’importo del finanziamento pari a 1,3 milioni di euro, tale somma verrà liquidata sul conto corrente dedicato”.
Sull’area del Pascolaro, a dicembre 2020, è stato realizzato uno studio da una ditta incaricata dal Comune di Graffignano. Nei campioni prelevati sono stati riscontrati superamenti significativi di rame, zinco, cromo, nichel, idrocarburi leggeri e pesanti e frequenti superamenti per quanto riguarda stagno e berillio.
Sempre sul Pascolaro, nei giorni scorsi, è intervenuto proprio il Comune di Graffignano.
“Facciamo chiarezza – ha spiegato l’amministrazione -. Attualmente non è stato effettuato alcun pagamento e non ci sono accordi definitivi. Il possibile futuro accordo tra il Comune e Sogesid per la bonifica è stato menzionato più volte, sia in campagna elettorale (a Graffignano, Pisciarello e Sipicciano) che durante la passeggiata ecologica organizzata dagli amici della Valle del Tevere – Emergenza rifiuti tossici. Quando ci sarà un accordo ufficiale con Sogesid (azienda in house della Regione Lazio), organizzeremo un incontro pubblico per informare la popolazione”.