Non priva di polemiche l’entrata di Massimiliano Urbani, dipendente della partecipata Francigena
VITERBO – Ufficializzato il ritorno di Gianluca Grancini in consiglio comunale quest’oggi, che subentra alla collega meloniana Antonella Sberna dimessasi per seguire a tempo pieno gli impegni come vicepresidente dell’Europarlamento. Insieme a lui entrano invece per la prima volta Massimiliano Urbani, noto come Mammo Rappo, e Gabriele Gnignera, entrambi in maggioranza ed entrati per numero di voti raccolti in sostituzione dei consiglieri Martinengo e Giliberto, “elevati” al ruolo di assessore.
Quello di Massimiliano Urbani è stato un arrivo a Palazzo dei Priori non privo di piccoli “appunti” da parte della minoranza, in particolare da Andrea Micci (Lega) che ha giustamente ricordato alla maggioranza come Urbani sia un dipendente di Francigena, partecipata del Comune di Viterbo. Un ruolo che potrebbe, a suo dire, interferire con possibili votazioni future, magari proprio legate alla società Francigena, osservata speciale sotto molti punti di vista nell’ultimo periodo.
Come specificato dal presidente del consiglio comunale e dalla segretaria, tuttavia, tale problematica non causerebbe problemi di incompatibilità per il neo consigliere e dipendente “comunale”.