SANTA MARINELLA – Santa Marinella torna al centro della scena politica locale con un confronto acceso tra l’attuale sindaco Pietro Tidei e il suo predecessore, Roberto Bacheca, ormai fuori dalla politica da otto anni.
Le tensioni tra i due si sono riaccese dopo una serie di accuse mosse da Tidei nei confronti di Bacheca, che non ha tardato a rispondere con fermezza, dando vita a un duello verbale senza esclusione di colpi.
Pietro Tidei ha dato il via alle ostilità con una serie di accuse pesanti contro il suo predecessore. In una nota pubblica, Tidei ha criticato duramente Bacheca, accusandolo di cercare visibilità attraverso i social media e di utilizzare due figure a lui vicine — la moglie Alina Baciu e la consigliera Ilaria Fantozzi — come alias per attaccarlo: “Bacheca si ricandida e cerca visibilità su Facebook dedicandomi post e utilizzando due cloni, ovvero sua moglie e una consigliera tardo-femminista. Li ho affidati alla lettura del mio avvocato, ne risponderanno nelle sedi opportune”.
Tidei ha proseguito, alzando i toni in risposta a un commento di Bacheca che lo aveva accusato di soffrire di demenza: “Giovanotto vacci piano,” ha scritto il sindaco, riferendosi al suo predecessore. “La demenza è una malattia seria, e usarla in modo leggero è una mancanza di rispetto verso chi ne soffre davvero”.
Non pago di questo affondo, Tidei ha concluso la sua nota lanciando dieci domande scomode a Bacheca, tra cui accuse di cattiva gestione e corruzione: “È vero che è stato accusato di corruzione nell’indagine Mafia del Litorale e che il processo non si è celebrato per prescrizione? È vero che ha lasciato un buco di 30 milioni al commissario? Può nominare una sola opera realizzata durante il suo mandato?”
La replica di Bacheca: “Non rispondo a chi si crede Magistrato”
Non si è fatta attendere la controreplica di Roberto Bacheca, che ha scelto di rispondere per le rime al sindaco. In un comunicato al vetriolo, l’ex sindaco ha respinto le accuse di Tidei, attaccando il suo rivale per la sua presunta arroganza e propensione a vestire “panni che non gli competono”.
“Ho usato il termine ‘demente’ non in senso medico,” ha precisato Bacheca, chiarendo il suo precedente attacco. “Il mio era un riferimento a una persona che agisce in modo non assennato, e credo che la definizione calzi a pennello senza bisogno di ulteriori spiegazioni.”
Bacheca ha poi liquidato le dieci domande di Tidei, accusandolo di voler rivangare il passato: “Non intendo rispondere alle sue domande. Chi fa domande sul passato non è un politico, ma un Magistrato. Tidei è solito mettersi nei panni di qualcun altro, ma non ha alcuna competenza per farlo”. Inoltre, ha accusato il sindaco in carica di essere l’unico ad aver subito un processo penale durante il mandato, sottolineando l’ironia di voler chiamare in causa la Magistratura contro consiglieri comunali.
Il colpo finale arriva quando Bacheca passa a un attacco più generale contro Tidei, accusandolo di essere il sindaco più impopolare nella storia di Santa Marinella: “Fino a quando continuerà a ignorare i suoi cittadini e a restare su una poltrona che nessuno le riconosce più? Quando capirà che i metodi della Prima Repubblica non funzionano più e stanno danneggiando la città?”
Il confronto tra i due ex sindaci è solo l’ultimo episodio di una faida che sembra destinata a proseguire. Mentre Tidei cerca di mettere in evidenza le presunte mancanze e gli errori della gestione Bacheca, quest’ultimo ribatte accusando Tidei di arroganza e incompetenza, invocando un rinnovamento necessario per la città.
Chi avrà la meglio in questo duello politico? Solo il tempo potrà dirlo, ma nel frattempo, le frecciate tra i due continuano a infiammare il dibattito pubblico a Santa Marinella.