VITERBO – Ieri mattina, è emersa la notizia di una visita della Guardia di Finanza presso gli uffici comunali di Viterbo, che avrebbe avuto luogo nella giornata di lunedì 8 ottobre. L’ispezione si è concentrata principalmente negli uffici di via Ascenzi e via San Lorenzo, nel cuore del centro storico.
L’operazione, durata diverse ore, ha destato l’attenzione di alcuni consiglieri comunali, i quali hanno confermato la presenza delle Fiamme Gialle negli uffici comunali per gran parte della mattinata.
Secondo le informazioni trapelate, i finanzieri si sarebbero focalizzati su una serie di documenti relativi al patrimonio comunale. In particolare, si ipotizza che la visita possa essere collegata a recenti controversie riguardanti i cosiddetti “fitti passivi”, ovvero affitti non pagati da parte di alcuni locatari degli immobili di proprietà del Comune.
Questa problematica ha suscitato accese polemiche negli ultimi mesi, soprattutto in seguito alla scoperta di cartelle milionarie riferite a mancati pagamenti di imposte locali come l’IMU e la TARI da parte di cittadini e imprenditori.
Un’altra ipotesi avanzata è che l’intervento possa essere un controllo di routine, previsto dalla convenzione stipulata tra il Comune di Viterbo e la Guardia di Finanza per garantire la corretta applicazione dei protocolli relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’amministrazione Frontini ha avviato numerosi progetti finanziati con i fondi del PNRR, e l’ispezione potrebbe rientrare nelle normali verifiche previste dall’accordo per assicurare la trasparenza e il rispetto delle procedure.
In attesa di ulteriori chiarimenti, la vicenda resta al centro dell’attenzione politica e mediatica locale, con i consiglieri comunali che monitorano attentamente lo sviluppo delle indagini e l’eventuale impatto sulle politiche comunali in corso.