VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA – La comunità di Villa San Giovanni in Tuscia si stringe attorno alla famiglia di Arsiero Fabbri.
In tanti nel pomeriggio di oggi, domenica 13 ottobre, hanno preso parte ai funerali del giovane poliziotto stroncato da un malore improvviso mentre si trovava in un bar.
Famigliari, amici, conoscenti e colleghi di lavoro del commissariato di Civitavecchia hanno formato un lungo corteo che ha accompagnato a piedi il carro funebre alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Sul piazzale antistante molte auto della polizia di stato e della polizia locale.
”È una tragedia che ci ha lasciato senza fiato – ha spiegato il parroco durante i funerali –. Purtroppo Dio conosce il momento migliore per portarci al suo cospetto. Un momento che quasi sempre non coincide con quello che crediamo noi. Ma la morte va intesa come prosecuzione e un giorno ci ritroveremo tutti insieme. Preghiamo per Arsiero e per la sua famiglia in questo momento di enorme dolore”.
Arsiero Fabbri ha lasciato una bambina piccola e una moglie. E la tragedia è resa ancor più grande dalla recente scomparsa della sorella, Lucia Fabbri, morta tra venerdì 5 e sabato 6 aprile a sempre a causa di un malore improvviso.
Tra i messaggi di cordoglio pubblicati in giornata anche quello del sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene.
“Esprimo a nome mio e di tutta la comunità di Civitavecchia le più sentite condoglianze alla famiglia di Arsiero Fabbri – ha detto il primo cittadino –, assistente della polizia di stato, per la sua dolorosa perdita. Il suo impegno e la sua dedizione al servizio della nostra città resteranno nel cuore di tutti noi. Un abbraccio di vicinanza ai suoi cari in questo momento di profondo dolore”.
Al termine dei funerali il feretro di Arsiero Fabbri è stato accompagnato al cimitero del paese dove riposerà accanto alla sorella Lucia Fabbri.