VITERBO – Festival dell’Economia della Cultura, per tre giorni la città ha ospitato il dibattito sulla direzione futura della cultura in Italia e nel territorio. La sindaca Chiara Frontini ha parlato della città come “un luogo che ha tantissimi asset su cui puntare per aspirare ad essere Capitale italiana della Cultura 2033. Viterbo è Città dei Papi, è centro medievale, è città etrusca e parco termale. Ha tanto da offrire. A noi ora definire su cosa intervenire per la candidatura”.
Di una cosa è certa la prima cittadina “Siamo partiti dalla valorizzazione del patrimonio pubblico cittadino”. Grazie anche ai tanti finanziamenti regionali e governativi in essere e in arrivo.
“Il Comune di Viterbo ha intercettato molte risorse che stiamo utilizzando per recuperare vari spazi pubblici nella prospettiva di farne delle leve dell’economia turistica e culturale, in una logica di collaborazione con gli operatori economici e con gli altri enti pubblici territoriali. Dobbiamo creare le premesse di una nuova fase di sviluppo, intervenendo sui nostri punti di forza e sulle infrastrutture che sono la base delle iniziative successive“.
Interventi che riguarderanno la chiesa sconsacrata degli Almadiani, la ex Casa di Alfio che diventerà un infopoint, il cinema teatro Genio, e l‘ex Zaffera dove verrà realizzata una mediateca.
“Viterbo di potrà presto disporre di strutture all’avanguardia come un hub per il turismo che funzionerà come vero e proprio check point per consentire ai visitatori di prenotare nelle strutture ricettive alberghiere ed ex alberghiere, evitando di entrare in centro con la macchina, ma anche di avere a disposizione un punto di accoglienza ed un moderno centro congressi con centinaia di posti. Una volta terminata questa fase, verrà avviato un piano di marketing il cui obiettivo sarà quello di valorizzare le varie identità di Viterbo e della Tuscia, creando una narrazione capace di tenere insieme i tanti elementi di forza su cui possiamo disporre”.
Mentre i finanziamenti arrivati nella Tuscia per il Giubileo permetteranno la realizzazione del nuovo svincolo che collegherà la circonvallazione Almirante con il quartiere Santa Barbara per 4 milioni di euro, il restauro delle mura civiche e il completamento delle ex scuderie papali di Piazza Sallupara e la riqualificazione delle aree adiacenti per 2,5 milioni di euro, il restauro e l’allestimento del polo culturale della ex chiesa di Sant’Orsola per 1,5 milioni di euro, il completamento e la riqualificazione della pensilina di Piazza del Sacrario e delle aree adiacenti per 1,5 milioni di euro, e infine il restauro e la valorizzazione della ex chiesa di Santa Maria delle Fortezze per 0,5 milioni di euro.
Ulteriori 1,5 milioni di euro destinati a migliorare la viabilità del quadrante nord della città di Viterbo. 3 milioni per Bagnoregio, per consolidamento e messa in sicurezza dell’accesso a Civita, mentre Sutri riceverà un milione per due interventi: la riqualificazione dell’ex mattatoio e il restauro, il recupero e la valorizzazione della Torre Fortebracci.
Il Festival è stato promosso da Lazio Innova con il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo e dell’Università della Tuscia,