Proteste dei cittadini che però non tengono in considerazione un fondamentale aspetto: quello economico
VITERBO – Come volevasi dimostrare, la polemica è ovviamente esplosa già al primo giorno dei lavori che l’amministrazione aveva ampiamente preventivato e che si stanno svolgendo nel quadrante nord del capoluogo della Tuscia.
Code chilometriche, clacson impazziti e cittadini infuriati sono bloccati in fila nella speranza di riuscire a raggiungere le loro mete. C’è ovviamente chi si lamenta, in realtà moltissimi, e avanzano “proposte” dal basso come quella di asfaltare di notte.
L’idea, che di base non è assolutamente sbagliata, purtroppo ha un grande problema di fondo: il costo. Come già illustrato in passato dalla sindaca Chiara Frontini, le asfaltature notturne – almeno per il momento – sono un tabù per Viterbo poiché in alcuni casi il costo sarebbe addirittura raddoppiato. Un esborso di denaro troppo grande per la città, che in realtà arranca dal punto di vista finanziario e molte problematiche emergeranno sicuramente in occasione della discussione del prossimo bilancio.
Nel mentre, i lavori tra la “rotonda dei pompieri” e il cimitero San Lazzaro proseguono e continueranno a mettere a dura prova la pazienza dei cittadini per almeno altri due giorni (domani e dopodomani). La brutta notizia è data però dal meteo, non positivo e che – anzi – promette rovesci. Ci si augura che l’amministrazione riesca però a completare le asfaltature in tempo, prima di dover rallentare l’ennesimo cantiere che attualmente è aperto su Viterbo.