Nepi – I cittadini chiedono strisce sulla Nepesina, il sindaco Vita: “Impossibile, conseguenze disastrose”

Il primo cittadino accusa anche la minoranza di diffondere false notizie

NEPI – Niente strisce su strada Nepesina, questo è il verdetto ultimo del sindaco Franco Vita che infrange così i sogni di quei cittadini che da tempo chiedono un collegamento più sicuro tra le attività commerciali presenti su entrambi i lati della via nella zona cittadina.

“Sui social viene replicata la richiesta di mettere delle strisce pedonali, per collegare la parte più importante delle attività commerciali sulla Nepesina – riepiloga Vita – con quella modesta situata nel lato opposto”.

Il problema, come evidenzia il primo cittadino, è dato dal fatto che, secondo una verifica elettronica della polizia locale, ogni giorno transitano sulla strada Nepesina circa 15.000 automezzi.

“Immaginate quale ingorgo di traffico comporterebbe la presenza di strisce – argomenta Vita – con rallentamenti continui che potrebbero ripercuotersi fino a tutta via Roma e che si accentuerebbero in prossimità del polo scolastico. Le conseguenze per il traffico dentro il centro abitato sarebbero disastrose!

Per il sindaco nepesino, la soluzione alternativa sarebbe quella di realizzare un più sicuro sottopassaggio, o al limite una sopraelevata, ma a spese dei commercianti.

“Se le attività commerciali intendono unire i due lati a loro spese – dichiara – realizzino un sottopassaggio o una sopraelevata, interventi fattibilissimi di cui questa amministrazione esprimerà parere favorevole all’Astral, a cui spetta la decisione finale e che non autorizzerà mai strisce pedonali”.

Sulla situazione, Vita dichiara anche che un consigliere di minoranza starebbe diffondendo false notizie. “Mi riferiscono che c’è un consigliere di minoranza che dimostra di avere poca dimestichezza con i numeri e che continua a diffondere false notizie – prosegue – che peraltro non trovano riscontro dai fatti. Ne cito due per tutti: il costo di 4,5 milioni per il recupero del castello dei Borgia non è carico dei nepesini ma è stato richiesto un contributo statale. Poi se l’Ordine dei Servi di Maria chiede, per l’area espropriata, 150.000 euro non è detto che verranno concessi, la somma stimata è 10 volte più bassa e che probabilmente sarà quella che verrà concessa. Inoltre i posti auto non sono 20 ma oltre 30 e possono subire un aumento. Verifichiamo l’insignificante consenso di questi comunicati, riferiti ad un modo di fare politica che ne dimostra tanta pochezza e mancanza di idee progettuali”.

“Questa amministrazione, nei prossimi 5 anni non solo realizzerà gli obbiettivi elettorali ma li accrescerà con nuove iniziative in tutti i campi, consapevole di dare una risposta forte alla consistente fiducia ottenuta dai nepesini”, chiude Vita.