Viterbo – Ciambella: “Città isolata dal panorama internazionale. Frontini ha chiuso le porte in faccia a gemellaggio con la Cina”

VITERBO – “È con profondo rammarico che ci vediamo costretti, ancora una volta, a segnalare la mancanza di visione del Comune di Viterbo, che ha perso un’occasione di crescita economica, culturale e turistica“.

A segnalarlo è la consigliera comunale Luisa Ciambella che racconta i fatti nello specifico:

L’incredibile vicenda  ha coinvolto il professore Ennio La Malfa, noto ambientalista e promotore di scambi internazionali. Lo scorso ottobre, La Malfa, è stato interessato da due funzionari governativi cinesi di organizzare un incontro tra il Comune di Viterbo e la città di Longyan, una metropoli di oltre 3 milioni di abitanti nella provincia cinese del Fujian, per avviare un percorso di gemellaggio e sviluppare scambi commerciali, turistici e culturali. Un’iniziativa che avrebbe potuto almeno avviare un dialogo per portare importanti benefici al tessuto economico locale e accrescere la visibilità internazionale della nostra città.

Nonostante l’entusiasmo e la disponibilità di La Malfa, che ha immediatamente indicato Viterbo come candidata ideale, il tentativo di contattare la Sindaca e di fissare un incontro si è trasformato in una frustrante odissea burocratica. Per giorni è stato rimbalzato da un ufficio all’altro, senza riuscire a ottenere neanche una risposta chiara dalla segreteria della Sindaca. Nemmeno l’intervento di altre figure della giunta Frontini, sono state utili a sbrogliare la matassa.

Alla fine, anziché fissare una semplice data d’incontro – questione di pochi minuti di disponibilità – la segreteria della Sindaca avrebbe comunicato la chiusura dell’operazione, per presunto scarso interesse per il Comune di Viterbo. Una scelta incomprensibile e miope, che ha definitivamente interrotto i rapporti con Longyan, mentre altre città italiane, più aperte e lungimiranti, stanno già approfittando di questa straordinaria occasione.

Questo ennesimo episodio di superficialità amministrativa ci priva di una potenziale possibilità di sviluppo per il territorio viterbese. Ci chiediamo: perché il Comune di Viterbo non ha colto l’occasione? Perché l’amministrazione continua a distinguersi per l’assenza di risposte e la mancanza di confronto? È inaccettabile che Viterbo perda opportunità di tale rilievo a causa di negligenze e disorganizzazione amministrativa. Chiediamo alla Sindaca e alla Giunta Comunale di fornire spiegazioni pubbliche su quanto accaduto e di riflettere seriamente sulle conseguenze di decisioni che rischiano di isolare sempre di più la nostra città dal panorama internazionale.

Viterbo e i viterbesi meritano una gestione più attenta e lungimirante, capace di promuovere il nostro territorio e non di chiudergli le porte del futuro. Sarebbe ora di passare alla sostanza e ai progetti di rilancio del turismo viterbese, invece di continuare a riempirsi la bocca con i soliti slogan “turistico-anglofoni” che tanto piacciono alla Sindaca, ma che non portano a nulla”.

Conclude amareggiata la consigliera.