Il locale in pieno centro medievale è stato menzionato sulla Guida alle Osterie d’Italia 2025
Il mio è un lavoro molto difficile dove non esistono domeniche libere, feste comandate libere e che mette a dura prova gli affetti che riempiono le nostre giornate.
“Osteria contemporanea in pieno centro storico all’interno di un meraviglioso palazzo del ‘600 con tre arcate in pietra, arredamento semplice ed essenziale“.
I piatti della tradizione partono da “innumerevoli prodotti d’eccellenza della zona”.
Piatti dedicati alla Tuscia viterbese. Tra i consigliati dalla Guida: il crostino con coregone affumicato, burro salato, cipolla caramellata e i lombrichelli con crema di broccoli e ragù di Susianella, salume tipico di Viterbo, prodotto in quantità limitata. Tra i secondi il coniglio leprino viterbese di produzione locale con castagne e guanciale. Per finire con il gelato all’aleatico specialità dell’Oste.
Osti che sono parte di una comunità, quella in cui si riforniscono: dai contadini agli allevatori e ai casari, tutti parte integrante della missione di tutelare e promuovere eccellenze e biodiversità che rendono unico ogni luogo.
Cucina territoriale, selezione degli ingredienti e accoglienza genuina che ha visto per la provincia di Viterbo Chiocciole Slow Food per i seguenti locali: Il Casaletto di Grotte Santo Stefano, Il Calice e la Stella di Canepina, La Piazzetta del Sole di Farnese e Trattoria del Cimino a Caprarola.
B.F.