BUDRIO – “Questa mattina le nostre case erano coperte da almeno un metro e mezzo di acqua”. È la voce di alcuni residenti di Budrio che ieri sera hanno raccontato all’Aeopc Tarquinia il dramma che stanno vivendo.
I volontari sono partiti ieri, domenica 20 ottobre, all’alba insieme ad altri gruppi di protezione civile del Lazio. In totale, dalla regione, sono arrivate in aiuto dell’Emilia Romagna circa 100 persone.
L’Aeopc Tarquinia, come detto, si trova nel piccolo comune di Budrio, già colpito duramente a settembre dall’esondazione del fiume Idice che sempre ieri, ancora una volta, ha rotto gli argini con la conseguenza di un nuovo allagamento.
“Vogliamo ringraziare questi angeli custodi che ci sono venuti a dare una mano – raccontano ancora alcuni residenti –. Senza di loro sarebbe stato molto più difficile”.
I volontari, già da ieri, sono impegnati a svuotare gli appartamenti e le cantine con l’aiuto di pompe. Con loro anche i a vigili del fuoco.
L’ultimo aggiornamento, relativo alle 21 di ieri, parla di almeno 3mila persone evacuate in Emilia Romagna.