Incontro sul territorio di Torre Alfina dei Consiglieri Brenci e Sarti che hanno raccolto le testimonianze e le lamentele dei cittadini verso l’amministrazione di Acquapendente
ACQUAPENDENTE – “Certi di potersi fidare, hanno spiegato i residenti di Torre Alfina, che la frazione si sente abbandonata, tanto da aver pensato a diventare un’enclave umbra”. Questo il riassunto delle questioni che i due consiglieri d’opposizioni hanno registrato nella loro visita nella Frazione di Torre Alfina, luogo – a detta loro e dei residenti – abbandonato dall’amministrazione comunale.
“Siamo stati contenti di questo efficace dialogo – continuano Brenci e Sarti – utile e costruttivo, dove abbiamo appreso di innumerevoli umiliazioni per i disservizi che si sarebbero potuti risolvere mediante la buona volontà di un’amministrazione più vicina al cittadino residente che ad Elly Schlein. Notoriamente, Torre Alfina è uno dei borghi più belli d’Italia, eppure si sente abbandonato. Il motivo delle lamentele riguardava: il ‘tetto dell’officina’ come la chiamano i residenti, i quali si chiedono se sia stato messo in sicurezza l’immobile. Lamentele anche per quanto riguarda la mancata pulizia delle vie del paese, dove l’eventuale comparsa di un netturbino che spazzi Via Rossini e Via del Pincetto, e altre desterebbe la stessa sorpresa di un marziano atterrato con il suo disco volante. I residenti pensano alla pulizia delle caditoie che ormai sono diventate un accumulo di tutto… sarebbe un sogno vederle pulite. Pensano ad un’isola ecologica per gli sfalci delle potature delle siepi dei giardini, dove i residenti possano conferire i rifiuti riciclabili senza arrivare ad Acquapendente; pensano al campo da calcio ormai diventato un campo per le capre, sono sgomenti dall’ erba e dagli arbusti che vi sono cresciuti, si dolgono del fatto che all’ingresso ora c’è una sbarra con un lucchetto chiuso. ‘Chi ha le chiavi?’ si chiedono i residenti. Vi è, poi, la fontana, ancora da sistemare. Ci sono anche gli alberi di piazzale sant’Angelo da potare. Via Montessori, per i Torresi la ‘Circonvallazione’, transennata cupamente ormai da svariato tempo”.
Concludono così i consiglieri Alessandro Brenci e Valentina Sarti: “Sono tutte cose di una semplicità e di una spesa ridicola, per un Comune che si vanta di essere il Comune più grande dei paesi limitrofi, ma dove la manutenzione del bene comune è sparita da tempo. In tutto ciò, il comitato di frazione che dovrebbe portare all’attenzione e far risolvere questi problemi cosa fa? Nulla, sa soltanto essere complice di un’amministrazione che pensa poco alle necessità dei cittadini. Una specie di sceriffo di Nottingham, che pensa a farsi amare da Elly Schlein anziché dai cittadini”.
I consiglieri Alessandro Brenci e Valentina Sarti
Di seguito, delle immagini di alcuni dei luoghi abbandonati menzionati dai due consiglieri d’opposizione del Comune di Acquapendente.