Roma – Da mesi perseguita la compagna incinta con calci e pugni all’addome: “Sto ragazzino non lo faccio nascere”, arrestato 50enne

ROMA – “Tanto ‘sto ragazzino non lo metterai mai al mondo perché te lo faccio perdere”.  Minacce, persecuzioni e aggressioni quelle di un 50enne verso la compagna incinta.

Violenze continue e reiterate che ieri lo hanno portato all’arresto.

In un caso l’uomo – risulta dalla denuncia – le avrebbe spruzzato addosso un’intera bomboletta di deodorante nel tentativo di soffocarla.
“Con me non avrai mai pace. Al parto non ci arrivi, troverò una persona che ti sparerà alle gambe”, una delle ultime intimidazioni subite e raccontate alla polizia dalla giovane che viveva  con la paura di uscire da casa.

L’ultima grave aggressione a metà ottobre. La giovane era tornata a vivere dalla madre, era scesa a portare fuori il cane quando si è trovata di fronte l’indagato. Ancora insulti, botte e calci sferrati anche all’addome. “Sono caduta dalle scale”, aveva raccontato la 30enne in ospedale, terrorizzata dalla possibile vendetta del suo carnefice. Poi, di fronte agli agenti del commissariato Casilino, il coraggio di raccontare l’incubo e di denunciare. Il 50enne è ora detenuto nel carcere di Regina Coeli con le accuse di lesioni personali aggravate, maltrattamenti e atti persecutori.