Dopo la Liguria, conquistata dal centrodestra, si torna al voto il 17 e il 18 novembre
UMBRIA /EMILIA ROMAGNA – Elezioni arrivo anche per la regione Umbria e l’Emilia Romagna dove centrodestra e centrosinistra si sfideranno nuovamente dopo la lotta per la Liguria che ha visto da poco l’elezione a Presidente dell’ex sindaco di Genova Marco Bucci nello scontro diretto con Andrea Orlando (centrosinistra).
La sfida non sarà da meno, con le urne che si apriranno il 17 e il 18 novembre. In entrambi i casi, tuttavia, non si tratterà di elezioni anticipate, ma lo scontro sarà comunque molto acceso. In Emilia Romagna si dovrà eleggere il successore di Stefano Bonaccini (PD), mentre in Umbria si cercherà un seguito per l’uscente Donatella Tesei (Centrodestra).
Cosa dicono i sondaggi in Umbria
Le ultime rilevazioni vedono l’uscente Donatella Tesei in vantaggio per un rinnovo del suo mandato contro la sfidante del centrosinistra, Stefania Proietti. Un vantaggio molto risicato, di appena un punto percentuale, ma che confermerebbe l’ottima tenuta di Fratelli d’Italia nell’ex roccaforte della sinistra. La candidata Proietti, già sindaca di Assisi è però sostenuta dalle forze progressiste raccolte attorno al “Patto Avanti” e potrebbe rappresentare il tentativo ultimo del csx di riconquistare una delle sue regioni storiche.
Cosa dicono i sondaggi in Emilia Romagna
Tutt’altra storia per la Regione Emilia, dove il centrosinistra con il candidato Michele De Pascale sarebbe nettamente in vantaggio rispetto alla sfidante di centrodestra, Elena Ugolini. Un vantaggio per il PD di oltre 10 punti rispetto a Fratelli d’Italia, come voti per i singoli partiti, che confermerebbe ancora una volta come gli abitanti dell’Emilia Romagna preferiscano restare fedeli al centrosinistra, nonostante le numerose polemiche nate in seguito alle ultime alluvioni. La Regione potrebbe quindi restare un vero e proprio “sogno proibito” per il centrodestra unito, nonostante tutti gli sforzi del Governo Meloni per ottenere la fiducia dei cittadini.
In entrambe le regioni non ci sarebbe invece partita per gli altri candidati, come quelli romagnoli Federico Serra, rappresentante della sinistra radicale, e Luca Teodori, attivista no vax, che sarebbero molto indietro nei sondaggi, anche a causa delle loro visioni molto nette.
Le elezioni, in Umbria ed Emilia Romagna si terranno domenica 17 e lunedì 18 novembre. Circa due settimane di attesa, quindi, durante le quali la politica proseguirà nell’intento di accaparrarsi fino all’ultimo voto disponibile rimasto in tasca agli indecisi.