Sanità, due Case di comunità a Tarquinia e Tuscania ed elisuperficie per emergenze

VITERBO – Il Comitato ristretto della conferenza dei sindaci presieduto dalla sindaca di Viterbo Chiara Frontini e dai sindaci di Tarquinia, Acquapendente, Soriano nel Cimino e  Bolsena sta proseguendo il suo giro, iniziato la scorsa settimana,  per visionare lo stato delle strutture sanitarie viterbesi.

All’ospedale di Tarquinia si è constatato l’avanzamento dei lavori per la Casa di comunità che è in fase di completamento. I dirigenti responsabili del nosocomio tarquiniese hanno ribadito la cronica carenza di personale medico, particolarmente sentita nel periodo estivo, quando il picco di utenza raggiunge anche gli 80 accessi giornalieri al pronto soccorso. Complessivamente l’investimento di opere destinato all’ospedale è pari a 12 milioni e si prevede di intervenire sul pronto soccorso che sarà ristrutturato e collocato in una nuova posizione funzionale. Anche a Tarquinia, come in altri presidi, si ritiene che molte criticità esistenti, carenza di personale compresa, potrebbero essere risolte con l’attivazione della facoltà di Medicina all’Università della Tuscia.

A Tuscania il sindaco Bartolacci, ha confermato la progettazione della nuova Casa di comunità che sorgerà fuori  centro storico, e comprenderà anche la guardia medica , la croce bianca su un terreno individuato a quello scopo dal piano regolatore, oltre ad una superficie destinata all’elisoccorso.