SANTA MARINELLA – Lo scontro tra maggioranza e opposizione è sempre molto acceso. Ieri è arrivata la replica, da parte delle opposizioni, alle esternazioni ritenute fuori luogo fatte dal presidente dell’assise Emanuele Minghella.
Sempre ieri tutti i consiglieri d’opposizione hanno ripresentato una durissima lettera di diffida al sindaco Pietro Tidei sul caso Mencarelli che siamo in grado di pubblicare in esclusiva.
Uno scontro che inevitabilmente non finirà fino a quando il prefetto di Roma Giannini non metterà la parola fine a questa tribolata vicenda che vede il sindaco Tidei asserragliato in un fortino sempre più simile a un castello di sabbia (se arriva l’onda giusta cade tutto).
DIFFIDA FIRMATA ED INVIATA 30.10.24Alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Emanuele Minghella arriva puntuale la replica di Domenico Fiorelli che parla a nome dell’opposizione.
A fare da eco alle dichiarazioni del Consigliere Angeletti, interviene il Consigliere Domenico Fiorelli che si fa portavoce delle minoranze di centrodestra: “Come capogruppo ritengo doveroso, in primo luogo, ribadire che i Consiglieri hanno ampia discrezionalità nello svolgimento del mandato ricevuto democraticamente dai cittadini.
Appare evidente che, sempre più spesso, il Presidente Minghella si arroghi il diritto di assumere atteggiamenti verosimilmente di parte, che esulano dalle proprie competenze, mentre sarebbe opportuno che parlasse solo relativamente alla propria sfera operativa e solo nel caso in cui fosse delegato dai propri consiglieri.
Di certo non è mai stato autorizzato a parlare anche in nome e per conto dei Consiglieri del Centrodestra in virtù di un sentire comune che suppone condivisibile con le minoranze.
Facciamo nostro il richiamo ad una più attenta cognizione dei fatti e delle parole, in particolare se lambiscono i diritti della persona, principio che deve essere applicato non quale eccezione, come sembra fare di solito una certa sinistra in favore dei propri amici e sodali, ma come regola assoluta valevole per tutti senza distinzione di appartenenza politica.
In questa circostanza, il Presidente Minghella che sale in cattedra per ricordare agli altri quei valori di decoro e dignità della persona e parla di diritto all’oblio, non solo appare inopportuno ma non fa altro che mostrare l’inconsistenza di parole dette fuori luogo.
Senza entrare nel merito delle spiegazioni della normativa applicabile sulla vicenda Mencarelli che lasciamo al Sindaco, sia consentita una considerazione: essere dalla parte della legalità, della giustizia e della trasparenza, non significa imporre la propria interpretazione della legge come veritiera ad ogni costo, ma riconoscere e rispettare la competenza e la professionalità di chi, come il Prefetto, si trova in posizione gerarchicamente superiore ed adeguarsi alle disposizioni impartite.
In ultimo, rivolgiamo al Sindaco Tidei, al Presidente Minghella ed a tutti i Consiglieri di una maggioranza che non c’è più, l’invito a non guardare la pagliuzza nell’occhio altrui, ma a soffermarsi piuttosto a valutare la trave nel proprio occhio: la cittadinanza non ha dimenticato quanto apparso, più di un anno fa, sui giornali, nei video e nelle intercettazioni e merita tutte quelle doverose risposte sui fatti di cronaca che, ad oggi, non sono ancora pervenute!”